Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Quanto il guardiano del tesoro si fa violare dagli hacker.

Redazione RHC : 21 Gennaio 2022 20:00

McAfee Enterprise (ora ribattezzato Trellix) ha corretto una vulnerabilità in McAfee Agent per Windows che potrebbe consentire agli aggressori di aumentare i privilegi ed eseguire codice arbitrario con privilegi di sistema.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


McAfee Agent è il componente client di McAfee ePolicy Orchestrator (McAfee ePO) che scarica e applica le policy agli endpoint ed è responsabile della distribuzione di firme antivirus, aggiornamenti, patch e nuovi prodotti.

Una recente vulnerabilità legata all’escalation dei privilegi locali (LPE), identificata come CVE-2022-0166, è stata scoperta dall’esperto CERT/CC Will Dormann. Il problema è stato risolto con il rilascio di McAfee Agent versione 5.7.5.

Tutte le versioni di McAfee Agent precedenti alla 5.7.5 sono vulnerabili e consentono agli aggressori senza privilegi di eseguire codice con l’account NT AUTHORITY\SYSTEM, che è il livello più alto in Windows.

“Il McAfee Agent fornito con vari prodotti McAfee, incluso McAfee Endpoint Security, include un componente OpenSSL che presuppone che la variabile OPENSSLDIR possa essere controllata come sottodirectory da un utente Windows senza privilegi”, scrive Dormann . “McAfee Agent contiene un servizio privilegiato che utilizza questo componente OpenSSL. Un utente che può inserire un file openssl.cnf appositamente predisposto nel percorso appropriato sarà in grado di eseguire codice arbitrario con privilegi di sistema.”

Dopo aver sfruttato con successo un tale bug, l’attaccante è in grado di avviare payload dannosi e può evitare meglio il rilevamento durante gli attacchi.

Sebbene tali vulnerabilità possano essere sfruttate solo localmente, gli hacker in genere sfruttano tali bug nelle fasi successive degli attacchi, dopo essersi infiltrati nella macchina di destinazione, per elevare i privilegi e garantire una presenza stabile nel sistema.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...

Mi Ami, Non mi Ami? A scusa, sei un Chatbot!

Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...

Sicurezza Reti Wi-Fi: La Sfida e le Soluzioni Adattive per l’Era Digitale

La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...

Cyberattack in Norvegia: apertura forzata della diga evidenzia la vulnerabilità dei sistemi OT/SCADA

Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...