
Il gruppo ransomware RansomHouse ha recentemente pubblicato sul suo Data Leak Site un annuncio della violazione della AMD, affermando di essere in possesso di una miniera di dati a seguito di una presunta violazione della sicurezza all’inizio di quest’anno.
RansomHouse afferma di aver ottenuto i file da un’intrusione effettuata ai danni di AMD il 5 gennaio 2022 e che non si tratta di dati relativi ad una precedente perdita della sua proprietà intellettuale.

Questa squadra relativamente nuova afferma inoltre di non violare la sicurezza dei sistemi stessi né di sviluppare o utilizzare ransomware.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Al contrario, funge da “mediatore” tra aggressori e vittime per garantire il pagamento dei dati rubati.
RansomHouse ha dichiarato di disporre di “450 Gb” e ha pubblicato campioni dei dati sul sito web riportando quanto segue:
Un'era di tecnologia di fascia alta, progresso e massima sicurezza... c'è così tanto in queste parole per la folla.
Ma sembra che queste siano solo belle parole quando anche i giganti della tecnologia come AMD usano password semplici come "password", "P@ssw0rd", "123456", "123qwe-", "Password0", "amd!23", "123456a .' e '12345qwert*' per proteggere le loro reti dalle intrusioni.
È un peccato che quelle siano password reali utilizzate dai dipendenti AMD, ma un vero peccato per il Dipartimento di sicurezza di AMD che ottiene finanziamenti significativi in base ai documenti su cui abbiamo messo le mani, tutto grazie a queste password.
I criminali informatici hanno anche inserito AMD in un elenco di vittime che, secondo loro, “hanno considerato il loro guadagno finanziario al di sopra degli interessi dei loro partner/individui che hanno affidato loro i dati o hanno scelto di nascondere il fatto che sono stati compromessi.


Nella lista dell’infrastruttura riportata all’interno del data leak site di RansomHouse, vengono riportati oltre 3500 server di tipo Windows 2003 Server, ormai obsolescenti da diversi anni.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...