Redazione RHC : 29 Giugno 2022 00:11
Il gruppo ransomware RansomHouse ha recentemente pubblicato sul suo Data Leak Site un annuncio della violazione della AMD, affermando di essere in possesso di una miniera di dati a seguito di una presunta violazione della sicurezza all’inizio di quest’anno.
RansomHouse afferma di aver ottenuto i file da un’intrusione effettuata ai danni di AMD il 5 gennaio 2022 e che non si tratta di dati relativi ad una precedente perdita della sua proprietà intellettuale.
Questa squadra relativamente nuova afferma inoltre di non violare la sicurezza dei sistemi stessi né di sviluppare o utilizzare ransomware.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Al contrario, funge da “mediatore” tra aggressori e vittime per garantire il pagamento dei dati rubati.
RansomHouse ha dichiarato di disporre di “450 Gb” e ha pubblicato campioni dei dati sul sito web riportando quanto segue:
Un'era di tecnologia di fascia alta, progresso e massima sicurezza... c'è così tanto in queste parole per la folla.
Ma sembra che queste siano solo belle parole quando anche i giganti della tecnologia come AMD usano password semplici come "password", "P@ssw0rd", "123456", "123qwe-", "Password0", "amd!23", "123456a .' e '12345qwert*' per proteggere le loro reti dalle intrusioni.
È un peccato che quelle siano password reali utilizzate dai dipendenti AMD, ma un vero peccato per il Dipartimento di sicurezza di AMD che ottiene finanziamenti significativi in base ai documenti su cui abbiamo messo le mani, tutto grazie a queste password.
I criminali informatici hanno anche inserito AMD in un elenco di vittime che, secondo loro, “hanno considerato il loro guadagno finanziario al di sopra degli interessi dei loro partner/individui che hanno affidato loro i dati o hanno scelto di nascondere il fatto che sono stati compromessi.
Nella lista dell’infrastruttura riportata all’interno del data leak site di RansomHouse, vengono riportati oltre 3500 server di tipo Windows 2003 Server, ormai obsolescenti da diversi anni.
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...
1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...
Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...
Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006