Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Banner Mobile
REvil attacca Quanta Computer, il fornitore di Apple, Microsoft e Google.

REvil attacca Quanta Computer, il fornitore di Apple, Microsoft e Google.

21 Aprile 2021 13:13

Il gruppo di ransomware REvil, noto anche come Sodinokibi (del quale abbiamo parlato in un articolo la scorsa settimana) ha pubblicato all’interno di un blog una news martedì scorso in cui afferma di essersi infiltrato nella rete di Quanta Computer Inc, la società con sede a Taiwan che è uno tra i fornitori principali di Apple, che produce ad esempio del Macbook.

L’azienda oltre che ad Apple produce beni anche per altre big-tech quali HP Hewlett-Packard, Lenovo, Dell, Microsoft, Cisco, Amazon, Sony, Toshiba e LG. Facebook, Alphabet (Google), per citarne alcuni.

Il rappresentante pubblico di REvil sul darkweb, è un utente del forum russo XSS (dove REvil recluta nuovi affiliati e pubblica le sue gesta) che si chiama “Unknown”, che ha annunciato domenica che il gruppo di ransomware era sul punto di dichiarare il suo “attacco più grande di sempre”. Infatti il 20 aprile, è stato pubblicato su “Happy Blog” di REvil (un sito in cui vengono pubblicati i dati delle vittime nella speranza di convincere il pagamento del riscatto), che Quanta era stata la sua ultima vittima.

Nel loro post, i criminali informatici hanno affermano di aver aspettato di rivelare il riscatto di Quanta, sostenendo che il fornitore avesse espresso alcun interesse a pagare per recuperare i dati rubati. Quanta, dal canto suo, ha riconosciuto l’attacco informatico senza spiegare per il riscatto dei suoi dati rubati.

Acer, un altro produttore di elettronica e laptop con sede a Taiwan, è stata vittima di un attacco ransomware anch’esso effettuato da REvil a marzo.

Secondo quanto riferito, l’incidente ha comportato un riscatto record di 50 milioni di dollari per il gigante dei computer per recuperare file riservati.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Attacco DDoS contro La Poste francese: NoName057(16) rivendica l’operazione
Redazione RHC - 23/12/2025

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

Immagine del sito
HackerHood di RHC scopre una privilege escalation in FortiClient VPN
Manuel Roccon - 23/12/2025

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Immagine del sito
MongoDB colpito da una falla critica: dati esfiltrabili senza autenticazione
Redazione RHC - 23/12/2025

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Immagine del sito
Smart TV sotto accusa: “Vi guardano mentre guardate”. La Privacy è a rischio!
Redazione RHC - 23/12/2025

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

Immagine del sito
Apple: multa di 115 milioni di dollari dal Garante della Concorrenza e del Mercato italiano
Redazione RHC - 22/12/2025

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…