Redazione RHC : 3 Maggio 2021 12:05
Una settimana fa parlammo dell’attacco di REvil ransomware a Quanta, un appaltatore che fornisce servizi ad Apple (come la produzione dell’Apple Watch, l’Apple Macbook Air e l’Apple Macbook Pro), ma anche ad altre big-tech americane.
Come da copione, subito dopo l’attacco ransomware, sono trapelati online sul sito ospitato nelle darknet denominato “Happy Blog” di REvil, una serie di sample relativi ai dati esfiltrati nell’attacco, alcuni di questi pubblicati nell’articolo precedente.
Ma successivamente, la cyber-gang REvil, ha misteriosamente rimosso questi schemi dal loro sito dopo aver precedentemente avvertito Quanta che avrebbero pubblicato i disegni per il nuovo iPad e i nuovi loghi di Apple.
Tutti quanti hanno pensato che Quanta avesse in qualche modo trovato un compromesso e pagato una cifra che inizialmente si era attestata su 50 milioni di dollari di riscatto.
Come parte del loro copione, hanno chiesto ad Apple di pagare la cifra entro il 1 ° maggio, altrimenti ulteriori dati sarebbero trapelati online.
REvil non è noto per essere compassionevole o per arrendersi molto facilmente (lo abbiamo visto nell’intervista al leader di REvil UNKNOW, pubblicata su RHC), quindi è stata una sorpresa apprendere oggi che la banda di ransomware abbia rimosso le informazioni prelevate da Quanta, inclusi schemi e disegni Apple.
Ma REvil ha detto a Quanta di aver nascosto la pagina e smetterà di parlare con i giornalisti (evitando l’aumento della pressione sul tema) per consentire la continuazione dei negoziati. Infatti REvil ha dichiarato: “Avendo avviato un dialogo con noi, puoi contare su un buono sconto”.
Questo sconto riduce la richiesta di riscatto da 50 milioni di dollari a 20 milioni e include una proroga fino al 7 maggio, come mostrato dall’immagine qui sotto.

Non è noto se Quanta abbia risposto a REvil o se le trattative si siano bloccate.
Ma questo lo scopriremo nei prossimi giorni.
Redazione
Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...