
Redazione RHC : 13 Gennaio 2023 13:08
Gli aggressori informatici hanno preso di mira Royal Mail, una importante azienda postale britannica, quotata alla borsa di Londra, fondata nel 1516. I criminali informatici hanno minacciato di rendere pubbliche le informazioni esfiltrate dalle infrastrutture IT dell’azienda.
Mercoledì, il servizio postale ha avvertito i clienti dell’interruzione dovuta a un “incidente informatico” che ha colpito i sistemi utilizzati per inviare articoli all’estero.
La società ha ricevuto una richiesta di riscatto che sembrerebbe provenire da LockBit. In una dichiarazione a seguito all’incidente, la Royal Mail ha riportato:
CVE EnrichmentMentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Supporta Red Hot Cyber attraverso:
- L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
- Ascoltando i nostri Podcast
- Seguendo RHC su WhatsApp
- Seguendo RHC su Telegram
- Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.“Abbiamo chiesto temporaneamente ai clienti di interrompere l’invio di articoli di esportazione nella rete mentre lavoriamo sodo per risolvere il problema. Alcuni clienti potrebbero riscontrare ritardi o interruzioni per gli articoli già spediti. Le nostre operazioni di importazione continuano a fornire un servizio completo con alcuni piccoli ritardi.”
E hanno aggiunto:
“I nostri team stanno lavorando 24 ore su 24 per risolvere questa interruzione e aggiorneremo i clienti non appena avremo maggiori informazioni. Vogliamo scusarci con i clienti interessati per qualsiasi interruzione che questo incidente potrebbe causare”.
La richiesta di riscatto è stimata in milioni di dollari e l’incidente è stato segnalato al National Cyber Security Centre gestito dal governo del Regno Unito, alla National Crime Agency e all’Information Commissioner’s Office.
Redazione
Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...

ROMA – La profonda crisi istituzionale che ha investito l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha spinto Guido Scorza, componente del Collegio, a un intervento pubblico mirato a ...

Negli ultimi anni, il panorama della sicurezza informatica in Italia ha visto una preoccupante escalation di attacchi, con un aumento significativo dei crimini informatici. Un fenomeno particolarmente...

Quest’autunno, abbiamo avuto un bel po’ di grattacapi con il cloud, non so se ci avete fatto caso. Cioè, AWS, Azure, e dopo Cloudflare. Tutti giù, uno dopo l’altro. Una sfilza di interruzioni ...

Il CERT-AGID ha rilevato recentemente una sofisticata campagna di phishing mirato che sta prendendo di mira gli studenti dell’Università di Padova (UniPd). L’operazione, ancora in corso, sfrutta ...