Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Rubber Duckies e O.MG cable: qualche soluzione c’è

Redazione RHC : 23 Settembre 2022 08:00

Autore: Emanuele De Benedetti

Gli attacchi hardware sono una minaccia reale e spesso “invisibile”.

I dispositivi più famosi sono sicuramente i Rubber Duckies, dispositivi HID (Human Interface Devices), creati da Hak5, in grado di riprodurre una serie di comandi pre-codificati. Nonostante questi dispositivi siano originariamente stati creati per scopi legittimi, quali aumentare la produttività riducendo i tempi di scrittura di codici in maniera manuale, questi vengono spesso usati in maniera “non esattamente legale”.

Infatti, questi dispositivi possono condurre attacchi di diversa natura, aprire backdoors nei dispositivi della vittima, estrarre files o bloccarli e la lista di possibilità potrebbe proseguire.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Un O.MG cable (MG dal suo creatore Michael Grover e “cable” cioè cavo in inglese) porta il concetto originalmente sviluppato dalla Hak5 ad un livello completamente diverso.

Non solo questi cavi si comportano in maniera analoga ad un Rubber Ducky, ma sono anche “invisibili” ad occhio nudo. Infatti, questi sembrano normalissimi cavi di carica, trasferimento dati o simili, oggetti talmente comuni, da non essere nemmeno notati.

Tuttavia, questi sono degli HID ed in quanto tali, sono in grado di fare tutto ciò per cui sono programmati, esattamente come un Rubber Ducky. Gli O.MG cables sono quindi un mezzo d’attacco hacker quasi infallibile. La rivelazione dello sviluppo dei nuovi O.MG Cables Elite, capaci di memorizzare fino a 650.000 combinazioni di tasti, rende praticamente impossibile proteggere le proprie password, i propri dati bancari e tutto ciò che uno ha di caro, se si viene infettati.

O.MG Cables e Rubber Duckies però non sono l’unica minaccia hardware alla quale dobbiamo prestare attenzione. Infatti, pratica relativamente comune degli hacker che scelgono l’hardware come loro vettore, è quella di “spoofing” dei dispositivi leciti, quali mouse e tastiere.

Questi dispositivi vengono collegati dalla vittima, convinta di star inserendo un normale mouse, che nel far ciò si auto infetta senza rendersene conto. Questo porta agli stessi risultati sopra elencati, dati bancari rubati etc.

Tuttavia, l’essere “invisibili” ad occhio nudo, non vuole dire che si è realmente invisibili.

Una nuova compagnia, Sepio System Ltd., ha creato un sistema per garantire visibilità completa di tutti i dispositivi hardware sul network. HAC-1 (Hardware Access Control 1) è in grado di tracciare ogni dispositivo presente sul network, sia esso in cloud o in modalità periferica.

Non solo HAC-1 è in grado di identificare i dispositivi, ma anche quali sono in funzione e quali no. La domanda che sorge inevitabilmente è: “ok, ma a che mi serve, se tanto in azienda abbiamo 50 pc portatili, con 50 mouse e 20 videocamere?”. In realtà, nella maggior parte delle aziende ci sono, connessi al network, circa il 40% di dispositivi, di cui l’azienda stessa non ne è a conoscenza. Tutto questo unito alle difficoltà di identificazione dei dispositivi, di cui abbiamo già detto, rende piuttosto complesso proteggersi dagli attacchi hardware. Sepio con la sua tecnologia supera queste criticità grazie alla totale visibilità garantita da HAC-1.

Ciò che distingue veramente HAC-1, rispetto ad altre realtà che cercano di garantire visibilità dei dispositivi hardware, è che può essere utilizzato in diverse soluzioni, nessuna delle quali lavora sul flusso di dati, ma prende le informazioni necessarie direttamente dal Layer 1, il che significa che i server non vengono appesantiti in nessun modo.

È chiaro quindi come i dispositivi hardware siano una minaccia cibernetica reale, concreta ed in continuo sviluppo. Così come avanzano i software e gli hardware nati per migliorare le performance di essi, così avanzano i malware ed i vettori per propagarli. La buona notizia è che allo stesso modo avanzano anche i nostri sistemi difensivi contro di essi, quale HAC-1.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ti piacerebbe avere un Robot che fa la lavatrice? Il robot di Figure la fa
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Per quanto riguarda i compiti banali che i robot umanoidi potrebbero presto svolgere per noi, le possibilità sono ampie. Fare il bucato è probabilmente in cima alla lista dei desideri di mol...

SonicWall nel mirino: possibile vulnerabilità 0day, utenti a rischio
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Domenica scorsa, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento sull’aumento delle attività malevole da parte del ransomware AKIRA, che sembrerebbe sfruttare una vulnerabilità 0-day n...

Cisco colpita da un attacco di Vishing! Esfiltrati i dati profilo degli utenti registrati
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Cisco, uno dei principali attori globali nel settore delle infrastrutture di rete e della sicurezza informatica, ha recentemente comunicato di essere stata vittima di un incidente di sicurezza. Fondat...

Bug Critici su NVIDIA Triton consentono agli attaccanti di compromettere e rubare il modello AI
Di Redazione RHC - 05/08/2025

Sono state scoperte vulnerabilità critiche nel Triton Inference Server di NVIDIA, che minacciano la sicurezza dell’infrastruttura di intelligenza artificiale su Windows e Linux. La soluzio...

BitLocker sotto Attacco! Una nuova tecnica consente movimenti laterali eludendo i controlli
Di Redazione RHC - 04/08/2025

Attraverso la funzionalità Component Object Model (COM) di BitLocker, gli aggressori possono mettere in atto una tecnica innovativa di pivoting, finalizzata all’esecuzione di codice malevo...