Redazione RHC : 23 Giugno 2024 09:30
Gli esperti riferiscono che il gruppo di hacker Sapphire Werewolf, attivo dal marzo 2024, ha già attaccato più di 300 organizzazioni russe dei settori dell’istruzione, dell’informatica, dell’industria militare e aerospaziale. L’obiettivo principale degli hacker è lo spionaggio e utilizzano uno strumento open source altamente modificato per rubare dati.
Secondo gli analisti di BI.ZONE, gli attacchi Sapphire Werewolf iniziano solitamente con e-mail di phishing con collegamenti creati utilizzando un servizio di abbreviazione URL (t.ly). Gli utenti caduti nella truffa credevano di scaricare documenti ufficiali, ma invece hanno scaricato un file dannoso che, una volta aperto, installava l’infostealer Amethyst.
“Dalla fine del 2023 all’inizio del 2024, i gruppi finalizzati allo spionaggio hanno iniziato a utilizzare attivamente i ladri di informazioni. Tuttavia gli aggressori non devono necessariamente sviluppare tali programmi da zero. Ad esempio, il ladro Amethyst, utilizzato dal gruppo Sapphire Werewolf, è una modifica del malware open source SapphireStealer, che gli aggressori hanno modificato per adattarli ai loro scopi”, spiega Oleg Skulkin, responsabile di BI.ZONE Threat Intelligence.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Per evitare che le vittime si insospettissero, contemporaneamente al download del malware è stato aperto un “documento distraente”. La decisione sull’avvio di un procedimento penale, un volantino della Commissione elettorale centrale o un decreto del Presidente della Federazione Russa. Gli aggressori hanno utilizzato il servizio di abbreviazione degli URL per lo stesso scopo: consentiva di far sembrare legittimi i collegamenti.
L’infostealer ruba i dati dai dispositivi compromessi, inclusi database di password, cookie, cronologia del browser, siti popolari e pagine salvate (dai browser Chrome, Opera, Yandex, Brave, Orbitum, Atom, Kometa, Edge Chromium, Torch, Amigo, CocCoc, Comodo Dragon , Epic Privacy Browser, Elements Browser, CentBrowser, 360 Chrome, 360 Browser), testo e altri documenti, nonché file di configurazione, inclusi FileZilla e SSH, e persino dati che consentono l’accesso all’account Telegram della vittima. Tutte queste informazioni sono state raccolte in un archivio e trasferite al server di controllo degli hacker, il cui ruolo è svolto da un bot di Telegram.
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
L’11 luglio, ora locale, è stato rivelato che Google DeepMind aveva “reclutato” con successo il team principale della startup di intelligenza artificiale Windsurf. Non molto ...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006