Redazione RHC : 27 Giugno 2021 07:32
Per anni, ricercatori di sicurezza e criminali informatici hanno hackerato gli sportelli automatici utilizzando tutte le vie possibili per raggiungere le loro parti interne, dall’apertura del pannello frontale a l’inserimento di una chiavetta USB in una porta USB alla perforazione per aprirsi un varco verso il cablaggio interno.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
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Ora, un ricercatore ha trovato una serie di bug che gli ha consentono di hackerare i bancomat, insieme a un’ampia varietà di terminali POS, in un modo nuovo: con un gesto del suo telefono su un lettore di carte di credito NFC.
Josep Rodriguez, ricercatore e consulente presso la società di sicurezza IOActive, ha trascorso l’ultimo anno a ricercare e scovare bug per poi segnalare le vulnerabilità rilevate nei cosiddetti chip di lettura delle comunicazioni near-field utilizzati in milioni di bancomat e sistemi di punti vendita in tutto il mondo.
I sistemi NFC sono ciò che ti consente di far passare una carta di credito su un lettore senza inserirla, per effettuare un pagamento o estrarre denaro da un bancomat. Li puoi trovare su innumerevoli banchi di negozi al dettaglio e ristoranti, distributori automatici, taxi e parchimetri in tutto il mondo.
Ora Rodriguez ha creato un’app Android che consente al suo smartphone di imitare le comunicazioni radio della carta di credito e sfruttare i difetti nel firmware dei sistemi NFC.
Con un gesto del telefono, può sfruttare una serie di bug per bloccare i dispositivi del punto vendita, hackerarli per raccogliere e trasmettere i dati della carta di credito, modificare invisibilmente il valore delle transazioni e persino bloccare i dispositivi e visualizzare un messaggio ransomware.
Rodriguez dice che può persino costringere almeno una marca di bancomat a erogare denaro, anche se quell’hack del “jackpotting” funziona solo in combinazione con dei bug aggiuntivi che dice di aver trovato nel software degli sportelli automatici. Ha rifiutato di specificare o divulgare pubblicamente tali difetti a causa di accordi di non divulgazione con i venditori di ATM.
“Puoi modificare il firmware e cambiare il prezzo di un dollaro, ad esempio. Puoi rendere inutilizzabile il dispositivo o installare una specie di ransomware. Ci sono molte possibilità”
dice Rodriguez e aggiunge
“Se concateni l’attacco e invii anche un carico utile al computer di un bancomat, puoi vincere il jackpot al suo interno, semplicemente toccando il tuo telefono”.
Rodriguez afferma di aver avvisato i fornitori interessati, tra cui ID Tech, Ingenico, Verifone, Crane Payment Innovations, BBPOS, Nexgo e il fornitore di ATM senza nome, delle sue scoperte fatte sette mesi e un anno fa.
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