Redazione RHC : 24 Settembre 2024 10:00
Palo Alto Networks ha scoperto un nuovo strumento post-sfruttamento chiamato Splinter che è stato trovato sui sistemi dei clienti utilizzando gli strumenti di scansione della memoria di Advanced WildFire. Strumenti come Splinter vengono spesso utilizzati per testare la sicurezza della rete di un’azienda, ma possono rappresentare una seria minaccia se nelle mani di aggressori. Ciò evidenzia l’importanza del monitoraggio e del rilevamento continui di tali minacce.
Splinter è uno strumento sviluppato utilizzando il linguaggio di programmazione Rust. Sebbene Rust sia comunemente utilizzato per creare programmi sicuri per la memoria, la sua elevata densità di codice ne rende difficile l’analisi. I campioni di Splinter trovati hanno raggiunto i 7 MB a causa dell’utilizzo di un gran numero di librerie esterne. Splinter utilizza file di configurazione in formato JSON contenenti dati sul sistema di destinazione e sul server di comando e controllo a cui lo strumento si connette per eseguire varie attività come l’esecuzione di comandi remoti, il trasferimento di file e la raccolta di dati.
Lo strumento è stato rilevato su diversi sistemi client, ma finora non vi è alcuna prova del suo utilizzo da parte di aggressori. Splinter offre un set standard di funzionalità per strumenti simili, come l’esecuzione di comandi e l’inserimento di processi. Sebbene non sia avanzato quanto strumenti più noti come Cobalt Strike, le sue capacità rappresentano una minaccia per le organizzazioni se utilizzate in modo errato.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Palo Alto Networks ha migliorato la protezione dei propri clienti contro questa minaccia con gli aggiornamenti Advanced WildFire, Cortex XDR e XSIAM che aiutano a rilevare e bloccare modelli noti e monitorare l’attività post-sfruttamento.
La scoperta evidenzia il numero crescente di strumenti di attacco che rendono più difficile la protezione delle reti aziendali. Le organizzazioni sono incoraggiate a mantenere aggiornati i propri sistemi di sicurezza e ad aggiornare regolarmente i propri metodi di rilevamento delle minacce.
GhostSec, noto collettivo di hacktivisti, ha recentemente rivelato dettagli su un’operazione controversa che coinvolge un’azienda italiana e obiettivi governativi macedoni. In un’...
Negli ultimi giorni, su due noti forum underground specializzati nella compravendita di dati trafugati e metodi fraudolenti, sono comparsi dei post separati (ma identici nel contenuto), riguardanti un...
E se le intelligenze artificiali producessero del codice vulnerabile oppure utilizzassero librerie e costrutti contenenti bug vecchi mai sanati? Si tratta di allucinazione o apprendimento errato? Una ...
Anche questa mattina, gli hacker di NoName057(16) procedono a sferrare attacchi DDoS contro diversi obiettivi italiani. Nell’ultimo periodo, Telegram ha intensificato la sua azione co...
Secondo diverse indiscrezioni, il proprietario di Pornhub, Redtube e YouPorn ha intenzione di interrompere il servizio agli utenti francesi già mercoledì pomeriggio per protestare contro le ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006