
Redazione RHC : 3 Marzo 2025 20:38
Il servizio di monitoraggio della fuga di dati e del darknet russo DLBI, ha pubblicato i risultati di uno studio annuale sulle password più diffuse tra gli utenti di Internet. L’analisi ha esaminato 6,1 miliardi di account univoci, che includevano combinazioni di e-mail e password. Di questi, 581 milioni di record erano nuovi e derivanti da violazioni dei dati avvenute nel 2024.
La ricerca si è basata su informazioni provenienti da diverse fonti, tra cui comunità specializzate nel recupero password come hashmob.net, forum underground e canali Telegram in cui vengono pubblicate pubblicamente fughe di notizie di massa.
Durante l’analisi, gli specialisti DLBI hanno ripulito i dati da “spazzatura” (voci vuote e duplicate), identificato e squalificato le password generate automaticamente (quelle impostate non dagli utenti, ma dai servizi stessi) e anche eliminato in massa i dati dalle registrazioni automatiche (quando gli account su un particolare servizio vengono creati da bot).
Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro.
Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Al momento dello studio, il database delle password conteneva:
La classifica delle 25 password più diffuse non è cambiata durante l’intero periodo di ricerca. Tra questi ci sono “123456”, “123456789”, “qwerty123”, “12345”, “qwerty”, “qwerty1”, “password”, “12345678”, “111111” e “1q2w3e”.
Tuttavia, l’elenco delle password più diffuse trapelate nel 2024 differisce dalla classifica generale. Tra i primi dieci più comuni troviamo:
Tuttavia, si sono riscontrati notevoli cambiamenti tra le password trapelate nel 2024. I primi 10 includevano:
Inoltre, lo studio ha incluso un’analisi delle password cirilliche. I più popolari sono rimasti invariati durante l’intero periodo di ricerca: “ytsuken”, “password”, “love”, “hello”, “natasha”, “maxim”, “marina”, “love”, “andrey” e “kristina”. La classifica delle password cirilliche trapelate nel 2024 includeva:
DLBI ha osservato che nel 2024 la società ha analizzato 6,7 miliardi di nuovi account non univoci, corrispondenti a 581 milioni di account univoci, mentre l’anno scorso è riuscita ad analizzare solo 200 milioni di account non univoci (44 milioni di account univoci).
Gli esperti dell’azienda sottolineano che l’aumento del numero di fughe di dati è legato sia alla crescita complessiva dei loro volumi, sia allo sviluppo del mercato dei cosiddetti “infostealer”, programmi progettati per rubare le password salvate dagli utenti. Questi dati vengono poi venduti o resi pubblici. In precedenza, tali programmi non venivano utilizzati nel segmento russo della rete, ma con l’inizio del conflitto informatico con gli hacktivisti ucraini, hanno iniziato a essere ampiamente utilizzati per attacchi agli utenti finali.
Un’altra tendenza, secondo gli esperti, è la semplificazione delle password e la riduzione della percentuale di combinazioni contenenti lettere. La presenza di password rubate, ottenute tramite “stealer”, indica problemi di sicurezza più gravi di quanto si pensasse in precedenza.
Redazione
Il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, oggi supervisiona direttamente 36 collaboratori suddivisi in sette aree chiave: strategia, hardware, software, intelligenza artificiale, pubbliche relazioni, networki...

La Duma di Stato della Federazione Russa ha adottato all’unanimità un appello a tutti gli sviluppatori di reti neurali nazionali e stranieri, chiedendo che all’intelligenza artificiale venga impe...

OpenAI ha presentato Aardvark, un assistente autonomo basato sul modello GPT-5 , progettato per individuare e correggere automaticamente le vulnerabilità nel codice software. Questo strumento di inte...

Analisi RHC sulla rete “BHS Links” e sulle infrastrutture globali di Black Hat SEO automatizzato Un’analisi interna di Red Hot Cyber sul proprio dominio ha portato alla luce una rete globale di ...

Abbiamo recentemente pubblicato un approfondimento sul “furto del secolo” al Louvre, nel quale sottolineavamo come la sicurezza fisica – accessi, controllo ambientale, vigilanza – sia oggi str...