Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Sophos risolve cinque vulnerabilità in Sophos Firewall, due delle quali classificate come critiche

Redazione RHC : 22 Luglio 2025 07:29

Sophos ha recentemente annunciato la risoluzione di cinque vulnerabilità di sicurezza indipendenti individuate nei propri firewall, alcune delle quali di gravità critica e altre di livello alto e medio. Le vulnerabilità sono state corrette tramite hotfix distribuiti automaticamente, senza che i clienti debbano intervenire, purché sia attiva l’opzione “Consenti installazione automatica di hotfix”, che risulta abilitata di default nelle versioni interessate.

Tra le vulnerabilità corrette, spiccano due falle critiche: la prima (CVE-2025-6704) riguarda una scrittura arbitraria di file nella funzionalità Secure PDF eXchange (SPX), che può consentire l’esecuzione di codice remoto prima dell’autenticazione in configurazioni particolari in modalità High Availability (HA). La seconda (CVE-2025-7624) è una SQL injection nel proxy SMTP legacy che, se combinata con una policy di quarantena per l’email e un aggiornamento da versioni precedenti alla 21.0 GA, può anch’essa portare all’esecuzione di codice remoto. Entrambe sono state segnalate in modo responsabile da ricercatori esterni attraverso il programma bug bounty di Sophos.

Identificazione CVEDescrizioneGravità
CVE-2025-6704Una vulnerabilità di scrittura arbitraria di file nella funzionalità Secure PDF eXchange (SPX) può causare l’esecuzione di codice remoto pre-autorizzazione, se una configurazione specifica di SPX è abilitata in combinazione con il firewall in modalità High Availability (HA). Il problema, che interessa circa lo 0,05% dei dispositivi, è stato scoperto e comunicato responsabilmente a Sophos da un ricercatore di sicurezza esterno tramite il programma bug bounty di Sophos.CRITICO
CVE-2025-7624Una vulnerabilità di SQL injection nel proxy SMTP legacy (trasparente) può causare l’esecuzione di codice remoto se è attiva una policy di quarantena per l’email e SFOS è stato aggiornato da una versione precedente alla 21.0 GA. Il problema, che interessa al massimo lo 0,73% dei dispositivi, è stato scoperto e comunicato responsabilmente a Sophos da un ricercatore di sicurezza esterno tramite il programma bug bounty di Sophos.CRITICO
CVE-2025-7382Una vulnerabilità di command injection in WebAdmin può consentire ad aggressori adiacenti di eseguire codice pre-autenticazione su dispositivi ausiliari ad alta disponibilità (HA), se l’autenticazione OTP per l’utente amministratore è abilitata. Il problema, che interessa circa l’1% dei dispositivi, è stato scoperto e comunicato responsabilmente a Sophos da un ricercatore di sicurezza esterno tramite il programma bug bounty di Sophos.ALTO
CVE-2024-13974Una vulnerabilità nella logica di business del componente Up2Date può consentire agli aggressori di controllare l’ambiente DNS del firewall per ottenere l’esecuzione di codice remoto. Il problema è stato scoperto e comunicato responsabilmente a Sophos da un ricercatore di sicurezza esterno. Sophos desidera ringraziare il National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito per aver segnalato il problema a Sophos in modo responsabile.ALTO
CVE-2024-13973Una vulnerabilità di SQL injection post-autenticazione in WebAdmin può potenzialmente portare gli amministratori a eseguire codice arbitrario. Il problema è stato scoperto e comunicato responsabilmente a Sophos da un ricercatore di sicurezza esterno. Sophos desidera ringraziare il National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito per aver segnalato il problema a Sophos in modo responsabile.MEDIO

Altre vulnerabilità corrette

Le altre vulnerabilità comprendono CVE-2025-7382, una command injection in WebAdmin che può consentire ad aggressori nella rete locale di eseguire codice prima dell’autenticazione su dispositivi in HA con OTP abilitato, e CVE-2024-13974, una falla nella logica di business del componente Up2Date che permette agli aggressori di controllare l’ambiente DNS del firewall per ottenere l’esecuzione di codice remoto. Infine, CVE-2024-13973 è una SQL injection post-autenticazione che potrebbe portare un amministratore autenticato a eseguire codice arbitrario. Quest’ultima è considerata di gravità media.

Versioni interessate e rilascio degli hotfix

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Le correzioni sono state rese disponibili per diverse versioni del firewall. Per esempio, gli hotfix per CVE-2025-6704 sono stati rilasciati il 24 giugno 2025 per versioni come la 19.0 MR2, la 20.0 MR2, la 21.0 GA e la 21.5 GA, mentre altre vulnerabilità hanno ricevuto aggiornamenti distribuiti tra gennaio e luglio 2025. Per le vulnerabilità CVE-2024-13974 e CVE-2024-13973, le correzioni sono state incluse a partire dalla versione 21.0 MR1. Gli utenti che utilizzano versioni precedenti sono invitati a effettuare l’aggiornamento per mantenere il massimo livello di protezione.

Verifica dell’applicazione degli hotfix

Per confermare che gli hotfix siano stati correttamente applicati, Sophos consiglia di consultare la guida disponibile sul proprio portale di supporto (KBA-000010589). L’azienda ha espresso riconoscenza verso i ricercatori esterni e il National Cyber Security Centre (NCSC) del Regno Unito per la segnalazione responsabile delle vulnerabilità, sottolineando ancora una volta l’importanza della collaborazione nel rafforzamento continuo della sicurezza dei propri prodotti.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Attacchi agli aeroporti europei: ENISA identifica il ransomware
Di Redazione RHC - 22/09/2025

L’Agenzia europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha annunciato di aver identificato il ransomware che ha bloccato gli aeroporti europei. L’incidente ha colpito diverse città europee, tra cu...

I vincitori della corsa all’Intelligenza artificiale? Saranno gli elettricisti e gli idraulici
Di Redazione RHC - 22/09/2025

In un’intervista con Channel 4 News, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha dichiarato che nella corsa al successo nell’era dell’intelligenza artificiale, “i grandi vincitori saranno elettricisti ...

Maxi leak su DarkForums: 196 siti italiani esposti con credenziali FTP in chiaro
Di Luca Stivali - 22/09/2025

Il 20 settembre 2025 alle 23:52 è comparso su DarkForums un thread dal titolo “FRESH FTP LEAK”, pubblicato dall’utente Hackfut. Il materiale esporrebbe accessi a server FTP distribuiti in d...

Dal guinzaglio all’autonomia: Ban, blocco Nvidia e soluzioni cluster AI di Huawei
Di Redazione RHC - 22/09/2025

La cinese Huawei ha compiuto un passo importante nello sviluppo della propria infrastruttura di intelligenza artificiale. L’azienda ha presentato soluzioni progettate per aumentare la potenza di cal...

Gli hacker non vogliono salvarti: vogliono cancellarti
Di Redazione RHC - 21/09/2025

Gli hacker prendono sempre più di mira i backup , non i sistemi o i server, ma i dati che le aziende conservano per un periodo di tempo limitato, in modo da potersi riprendere in caso di attacchi. Un...