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Stormi di caccia Autonomi a protezione dei piloti umani presto nei nostri cieli

Stormi di caccia Autonomi a protezione dei piloti umani presto nei nostri cieli

Redazione RHC : 12 Marzo 2024 15:11

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato una gara d’appalto per la creazione di una flotta di aerei controllati dall’intelligenza artificiale. Il contratto prevede il coinvolgimento appaltatori ​​per lo sviluppo di tali velivoli nell’ambito del progetto Collaborative Combat Aircraft (CCA).

Il progetto CCA farà parte di un programma più ampio da 6 miliardi di dollari che mira ad aggiungere almeno 1.000 nuovi veicoli aerei senza pilota all’aeronautica americana. Voleranno fianco a fianco con piloti umani, svolgendo ruoli di copertura, scorta, supporto antincendio e ricognizione.

Per qualificarsi per questo contratto, i droni proposti devono essere in grado di volare autonomamente ad un’altitudine di almeno 9,1 metri e raggiungere velocità fino a 966 km/h. Devono essere in grado di eseguire manovre rischiose, accompagnare e proteggere aerei con equipaggio, essere equipaggiati con vari tipi di armi per colpire bersagli terrestri e aerei e svolgere anche funzioni di ricognizione.


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Il Pentagono prevede di selezionare due appaltatori entro l’estate e di produrre centinaia di droni di questo tipo in cinque anni. Il costo previsto per aereo è compreso tra 10 e 20 milioni di dollari, ovvero significativamente più economico di un nuovo caccia F-35 (circa 100 milioni di dollari) o di un bombardiere B-21 (oltre 750 milioni di dollari per unità).

“I droni alimentati dall’intelligenza artificiale forniscono molte funzionalità non originariamente previste per i tradizionali aerei da caccia con equipaggio”, ha dichiarato il segretario dell’aeronautica Frank Kendall al Wall Street Journal. Gli aerei pilotati dall’intelligenza artificiale saranno relativamente economici e destinati a una o due missioni di combattimento, dopodiché verranno messi fuori servizio o distrutti. Ciò li rende un’alternativa più economica ai costosi aerei con equipaggio.

Si ritiene che l’iniziativa faccia parte del più ampio programma Replicator del Pentagono volto a creare droni relativamente economici e sacrificabili. Aiuterà a contrastare la crescente potenza militare della Cina nel campo dei droni.

MQ-28 “Ghost Bat” (fonte wikipedia)

Tra le aziende che hanno confermato l’intenzione di partecipare alla gara ci sono Boeing, Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Atomics e Anduril Industries. Al momento, solo la Boeing ha presentato pubblicamente la propria visione del programma: il concetto del futuristico drone MQ-28 “Ghost Bat”.

“Il Boeing MQ-28 è un nuovo velivolo senza pilota che utilizza l’intelligenza artificiale come moltiplicatore di forza. È progettato per funzionare con gli aerei militari esistenti, integrandone ed espandendone le capacità”afferma Boeing in una pagina speciale.

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