Redazione RHC : 24 Gennaio 2024 16:45
Il rapido sviluppo di nuovi strumenti di intelligenza artificiale (AI) porterà ad un aumento degli attacchi informatici. Inoltre abbasserà le barriere all’ingresso per gli hacker criminali meno esperti, avverte il National Cyber Security Center (NCSC) del Regno Unito.
Anche le basse barriere all’ingresso contribuiranno probabilmente all’aumento globale degli attacchi ransomware. L’NCSC afferma che l’intelligenza artificiale aumenterà quasi sicuramente il volume e l’impatto degli attacchi informatici nei prossimi due anni. Tuttavia, l’impatto sulla minaccia informatica non sarà uniforme.
Si prevede che il maggiore aumento di opportunità nel cyberspazio provenga dagli hacker alle prime armi che non dispongono delle competenze necessarie per sferrare attacchi di livello superiore. Per lo meno, l’utilizzo dei chatbot può aiutare a creare e-mail o documenti più convincenti utilizzati nelle campagne di phishing.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Gli hacker sostenuti dallo Stato invece saranno nella posizione migliore per sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale in attacchi informatici sofisticati, come la creazione di malware avanzati.
L’aumento del numero degli attacchi informatici e la riduzione delle barriere di ingresso per il nuovo cybercrime, utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni, richiedono una revisione degli approcci alla cybersecurity e lo sviluppo di nuove misure di protezione.
Allo stesso tempo, la crescente minaccia rappresentata da criminali informatici inesperti e hacker governativi sottolinea la necessità di una maggiore cooperazione internazionale e condivisione di informazioni per combattere le minacce.
L’allarme del NCSC ricorda che i progressi nell’intelligenza artificiale portano non solo opportunità, ma anche nuove sfide che devono essere affrontate in modo efficace.
L’avanzamento dell’intelligenza artificiale, sebbene porti benefici significativi, apre anche la porta a sfide etiche e di sicurezza, soprattutto nel contesto del crimine informatico. L’IA non solo consente un accesso più veloce alla produzione di email convincenti e malware, ma introduce anche un’asimmetria nell’utilizzo di questa tecnologia.
Da un lato, le organizzazioni e gli esperti di sicurezza che si impegnano nella difesa cibernetica sono vincolati da regole, leggi e normative che limitano il loro operato e stabiliscono rigorosi protocolli etici (anche se tutti da esplorare anche in ottica di AI Act). Queste restrizioni sono essenziali per garantire la legalità e la trasparenza nel campo della sicurezza informatica.
D’altra parte, i criminali informatici possono sfruttare l’IA senza essere soggetti alle stesse regole. La mancanza di normative specifiche per il loro utilizzo consente loro di beneficiare appieno della potenza delle intelligenze artificiali, superando le barriere etiche che regolamentano le attività difensive. Questa asimmetria potrebbe portare a un aumento della sofisticazione e dell’efficacia delle minacce informatiche e ad una riduzione delle difese.
Attualmente, i criminali informatici di élite sono rimasti delusi dall’IA generativa, poiché la produzione di malware altamente personalizzato richiede ancora un livello avanzato di competenza tecnica. Tuttavia, l’accesso facilitato alle tecnologie IA potrebbe democratizzare il crimine informatico, rendendo gli “script kiddies” e gli attori meno sofisticati in grado di condurre attacchi più pericolosi e diffusi.
Il rischio è che, in un futuro prossimo, l’IA potrebbe diventare un alleato chiave per i criminali informatici, riducendo l’efficacia delle difese tradizionali e sfidando la capacità delle autorità di reprimere attività illegali online. È essenziale che la comunità globale lavori insieme per sviluppare regolamentazioni e misure di sicurezza efficaci che mitigano i rischi associati all’utilizzo dell’IA nel contesto del crimine informatico.
Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...
La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...
Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...
Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...
Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...