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Tag: Riciclaggio denaro

Identità digitali italiane in vendita: pacchetti KYC a 300 dollari sul Dark Web

Recentemente, un avviso sul noto forum underground “DarkForum” ha riacceso i riflettori sul crescente e pericoloso mercato della compravendita di documenti d’identità rubati o falsificati. L’annuncio, che offre un “pacchetto privato di documenti italiani” al costo di circa 300 dollari (circa 280-300 euro), rivela come l’identità digitale sia diventata una merce di scambio fondamentale per il crimine finanziario. L’obiettivo esplicito di questi pacchetti è superare i processi di KYC (Know Your Customer o “Conosci il tuo cliente”). Il KYC è lo standard di verifica dell’identità imposto a banche, piattaforme di criptovalute e servizi di pagamento per prevenire il riciclaggio di denaro e

Ghost-tapping: come i truffatori asiatici riciclano denaro con dalle carte di credito rubate

I truffatori del Sud-est asiatico hanno trovato un nuovo modo per riciclare denaro utilizzando carte di credito rubate. I ricercatori hanno segnalato un sistema che chiamano “ghost-tapping“, in cui i dati delle carte rubate vengono caricati su un telefono chiamato “bruciatore” e poi utilizzati per effettuare acquisti nei negozi. In primo luogo, i criminali ottengono i dati delle carte di credito tramite phishing, ingegneria sociale o virus per dispositivi mobili. Per aggirare la protezione, intercettano i codici monouso che la banca invia al cliente. Le informazioni rubate vengono quindi collegate al telefono sotto il controllo dei truffatori. A volte viene utilizzato un

Insider: uno Stagista di Société Générale rivendeva i dati dell’azienda ai cyber criminali

Le autorità francesi hanno scoperto una frode su larga scala che ha preso di mira i clienti di una delle più grandi banche europee, Société Générale. L’indagine è stata avviata da una scoperta inaspettata: un tirocinante in banca era il collegamento tra i criminali e le informazioni riservate dei clienti. Secondo alcune pubblicazioni francesi, durante il suo tirocinio, lo studente di economia ha avuto accesso ai database interni di Société Générale, contenenti recapiti e altre informazioni sui titolari di conti bancari. Ha condiviso queste informazioni con un gruppo di truffatori specializzati nei cosiddetti attacchi di SIM-swapping . Il succo del piano era

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