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Tag: StealC

Hai seguito un bel tutorial su TikTok e non sei stato attento? Bravo, ti sei beccato un malware!

In un preoccupante segnale dell’evoluzione delle tattiche cybercriminali, i threat actor stanno ora sfruttando la popolarità di TikTok come canale per la distribuzione di malware avanzati progettati per il furto di informazioni. L’ultima campagna in circolazione si concentra sulla diffusione degli infostealer Vidar e StealC, inducendo gli utenti a eseguire comandi PowerShell dannosi con il pretesto di attivare software legittimi o sbloccare funzionalità premium in applicazioni come Windows OS, Microsoft Office, CapCut e Spotify. A differenza dei metodi tradizionali — come i siti web compromessi o le email di phishing — questo vettore d’attacco si basa esclusivamente su tecniche di ingegneria sociale

StealC V2: anatomia di un malware moderno e modulare

Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmente per sottrarre dati di autenticazione dai browser, sono ormai diventati sofisticate piattaforme di raccolta dati, persistenti e scalabili. Tra questi, StealC rappresenta una delle implementazioni più dinamiche e pericolose degli ultimi anni. La versione 2 di StealC, apparsa sul radar a marzo 2025, ne segna un’evoluzione profonda, sia dal punto di vista strutturale che operativo. Questo articolo vuole essere una disamina tecnica completa, arricchita dall’analisi comportamentale visuale ottenuta tramite una sandbox dinamica, e rivolta a

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