
Redazione RHC : 27 Luglio 2025 12:10
Nel luglio 2025, Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia, ha visitato Pechino per annunciare che gli Stati Uniti hanno revocato il divieto di vendita del chip H20 in Cina. Questa decisione ha riportato Nvidia al centro della guerra tecnologica tra USA e Cina, mentre colossi tecnologici cinesi come Alibaba e ByteDance hanno immediatamente piazzato ordini per miliardi di dollari. Secondo diversi esperti, la revoca del divieto è legata a complessi negoziati commerciali, in particolare allo scambio strategico dei chip americani con le preziose terre rare cinesi.
Nonostante l’apertura americana, la Cina resta determinata a rafforzare la propria indipendenza tecnologica. Il Ministero della Sicurezza di Stato cinese ha infatti lanciato un avviso invitando le aziende nazionali, soprattutto quelle in settori sensibili, a utilizzare chip e software sviluppati localmente, denunciando il rischio di “backdoor” nei prodotti stranieri. Questo mostra che Pechino, pur accogliendo la ripresa delle vendite dei chip H20, continua a tenere alta la guardia per motivi di sicurezza.
“Non permetteremo a nessun paese straniero di sconfiggerci. I nostri figli e nipoti non vivranno su un pianeta controllato dagli algoritmi di un avversario, perseguendo valori e interessi diametralmente opposti ai nostri”, ha affermato Donald Trump recentemente. Ha sottolineato che la Cina è il principale concorrente degli Stati Uniti nelle tecnologie chiave. “Al momento, siamo decisamente più avanti della Cina nell’intelligenza artificiale”.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Molti analisti osservano che il chip H20, progettato da Nvidia per rispettare le precedenti restrizioni statunitensi, ha comunque prestazioni inferiori rispetto ai modelli più avanzati. Per questo motivo, gli Stati Uniti potrebbero inasprire nuovamente le restrizioni in futuro. Tuttavia, nel breve termine, la riapertura del mercato cinese consentirà all’industria locale di respirare, rafforzando la competitività dell’ecosistema dell’IA e alimentando la concorrenza interna.
Secondo alcuni studiosi, la Cina è ancora distante pochi anni dal realizzare chip alternativi agli Nvidia, mentre gli Stati Uniti restano più vulnerabili per la mancanza di sostituti alle terre rare cinesi. Questo squilibrio rende evidenti i limiti dei controlli sulle esportazioni e spiega perché entrambe le parti hanno scelto di non esasperare lo scontro in questa fase iniziale dello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
In conclusione, la revoca del divieto sui chip H20 rappresenta un compromesso temporaneo nella competizione tecnologica tra USA e Cina. Anche se l’attuale fase del settore IA non ha ancora portato a innovazioni realmente dirompenti, entrambe le potenze sembrano voler approfittare di questo periodo per crescere, pur restando pronte a rivedere le proprie strategie se la situazione globale dovesse cambiare.
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...