tsuNAME: una bug DNS che consente di armare nuovi attacchi DDoS.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Crowdstrike 320×100
tsuNAME: una bug DNS che consente di armare nuovi attacchi DDoS.

tsuNAME: una bug DNS che consente di armare nuovi attacchi DDoS.

Redazione RHC : 6 Maggio 2021 17:29

Dei ricercatori dello SIDN Labs, (.nl registry), InternetNZ (.nz registry), presso l’Information Science Institute dell’ Università della California meridionale, hanno isolato recentemente un bug sui DNS che può essere sfruttato per sferrare attacchi DDoS.

I ricercatori hanno riscontrato che alcuni DNS, iniziano a funzionare in loop quando vengono rilevati nomi di dominio configurati in modo errato con record NS dipendenti ciclicamente, anche utilizzando server autorevoli.

Il rapporto tecnico descrive un evento relativo a tsuNAME osservato nel 2020 sui server .nz, quando due domini erano configurati male con dipendenze cicliche.

Questa cattiva configurazione, ha causato una crescita del traffico totale del 50%.

Nel rapporto, viene mostrato come un ccTLD con sede nell’UE ha registrato una crescita del traffico di 10 volte a causa di configurazioni errate.

Nel caso di .nz, i ricercatori hanno riscontrato che la maggior parte delle query provenivano da Google Public DNS, ma non tutte.

Google ha quindi aggiornato il software dopo la disclosure e ha premiato i ricercatori con il suo programma Vulnerability Award (che i ricercatori hanno detto che verrà devoluto in beneficenza).

Allo stesso modo, anche Cisco OpenDNS ha corretto il software dopo la notifica da parte dei ricercatori.

Tuttavia, molti vecchi DNS potrebbero essere ancora vulnerabili a tsuNAME, quindi i ricercatori incoraggiano gli operatori dei DNS resolver, nel seguire i consigli nell’avviso di sicurezza pubblicato.

Fonte

https://tsuname.io/

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
MITRE pubblica la lista delle TOP25 debolezze software più pericolose del 2025
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Immagine del sito
Il Day-One del Caos di React2Shell! Spie, criminali e cryptominer si contendono i server
Di Redazione RHC - 13/12/2025

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

Immagine del sito
Agenzia delle Entrate: accesso admin in vendita a 500$? Ecco perché i conti non tornano
Di Vincenzo Miccoli - 13/12/2025

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

Immagine del sito
Apple aggiorna due bug 0day critici in iOS, presumibilmente abusati dagli spyware
Di Redazione RHC - 13/12/2025

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

Immagine del sito
Esce Kali Linux 2025.4! Miglioramenti e Novità nella Distribuzione per la Sicurezza Informatica
Di Redazione RHC - 12/12/2025

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...