
Dei ricercatori dello SIDN Labs, (.nl registry), InternetNZ (.nz registry), presso l’Information Science Institute dell’ Università della California meridionale, hanno isolato recentemente un bug sui DNS che può essere sfruttato per sferrare attacchi DDoS.
I ricercatori hanno riscontrato che alcuni DNS, iniziano a funzionare in loop quando vengono rilevati nomi di dominio configurati in modo errato con record NS dipendenti ciclicamente, anche utilizzando server autorevoli.
Il rapporto tecnico descrive un evento relativo a tsuNAME osservato nel 2020 sui server .nz, quando due domini erano configurati male con dipendenze cicliche.
Questa cattiva configurazione, ha causato una crescita del traffico totale del 50%.
Nel rapporto, viene mostrato come un ccTLD con sede nell’UE ha registrato una crescita del traffico di 10 volte a causa di configurazioni errate.
Nel caso di .nz, i ricercatori hanno riscontrato che la maggior parte delle query provenivano da Google Public DNS, ma non tutte.
Google ha quindi aggiornato il software dopo la disclosure e ha premiato i ricercatori con il suo programma Vulnerability Award (che i ricercatori hanno detto che verrà devoluto in beneficenza).
Allo stesso modo, anche Cisco OpenDNS ha corretto il software dopo la notifica da parte dei ricercatori.
Tuttavia, molti vecchi DNS potrebbero essere ancora vulnerabili a tsuNAME, quindi i ricercatori incoraggiano gli operatori dei DNS resolver, nel seguire i consigli nell’avviso di sicurezza pubblicato.
Fonte
https://tsuname.io/
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CulturaLa cultura hacker è una materia affascinante. E’ una ricca miniera di stravaganti innovazioni, genialità ed intuito. Di personaggi bizzarri, di umorismo fatalista, di meme, ma soprattutto cultura, ingegneria e scienza. Ma mentre Linux ha…
CybercrimeAll’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…
Cyber ItaliaMentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…
Innovazioneprima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…
CybercrimeC’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…