Redazione RHC : 7 Luglio 2025 16:37
Un hacker ha minacciato di divulgare 106 GB di dati presumibilmente rubati alla compagnia di telecomunicazioni spagnola Telefónica. L’azienda nega l’attacco informatico e la fuga di dati. L’aggressore, soprannominato Rey, sostiene che l’attacco sia avvenuto il 30 maggio e che abbia impiegato più di 12 ore a estrarre dati dalla rete aziendale prima che il suo accesso venisse bloccato.
Ha ora pubblicato un archivio di 2,6 GB di pubblico dominio, che contiene circa cinque gigabyte di dati e oltre 20.000 file dopo la decompressione. Rey è un membro del gruppo ransomware Hellcat, che si è assunto la responsabilità di un altro attacco informatico ai danni di Telefónica nel gennaio 2025, che ha compromesso il server interno di sviluppo e ticketing di Jira.
Rey ha dichiarato ai giornalisti di aver rubato 385.311 file, per un totale di 106,3 GB, dalla rete aziendale. I file contenevano presumibilmente comunicazioni interne (inclusi ticket ed email), ordini di acquisto, registri interni, registri dei clienti e dati dei dipendenti. L’hacker sostiene inoltre che il nuovo attacco è stato nuovamente causato da impostazioni Jira errate e che si è verificato dopo il primo attacco.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected] ![]()
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Rey ha condiviso con la pubblicazione campioni di dati e un albero di file presumibilmente rubati a Telefónica. Alcuni dei file contenevano fatture di clienti aziendali in paesi come Ungheria, Germania, Spagna, Cile e Perù. I file contenevano anche indirizzi email di dipendenti in Spagna, Germania, Perù, Argentina e Cile, nonché fatture emesse a partner commerciali in paesi europei.
Nonostante i giornalisti abbiano ripetutamente tentato di contattare i rappresentanti di Telefónica, l’unica risposta ricevuta è stata che il presunto incidente era un tentativo di estorsione e che gli aggressori stavano utilizzando informazioni obsolete ottenute durante un attacco precedente.
Il file più recente che i giornalisti sono riusciti a trovare tra i campioni di dati forniti dall’hacker è datato 2021, il che conferma le parole del rappresentante dell’azienda. Tuttavia, Rey continua a sostenere che i dati siano stati ottenuti in seguito a un nuovo attacco informatico avvenuto il 30 maggio. Per dimostrare la sua tesi, ha iniziato a pubblicare i dati dell’azienda nel pubblico dominio.
“Dato che Telefónica nega la recente fuga di notizie di 106 GB contenenti dati provenienti dalla sua infrastruttura interna, pubblicherò 5 GB come prova. Pubblicherò presto l’intero archivio e, se Telefónica non ottempera, l’intero archivio sarà pubblicato nelle prossime settimane”, scrive Rey.
Inizialmente, i dati presumibilmente rubati sono stati distribuiti tramite il servizio PixelDrain, ma sono stati rimossi poche ore dopo per motivi legali. In seguito, l’aggressore ha distribuito un altro link per il download del dump, questa volta dal servizio Kotizada, che Google Chrome contrassegna come pericoloso e consiglia vivamente agli utenti di evitarlo.
Sebbene Telefónica non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali, i giornalisti sottolineano che alcuni degli indirizzi e-mail inclusi nella fuga di notizie appartengono ad attuali dipendenti dell’azienda.
Le aziende appaltatrici della difesa statunitense stanno sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale chiamato Cyber Resilience On-Orbit (CROO) per rilevare attacchi informatici ai satelliti ...
Non brilliamo molto nella sicurezza informatica, ma sugli Spyware siamo tra i primi della classe! Secondo una ricerca dell’Atlantic Council, il settore dello spyware è in piena espansione, poiché ...
Gli utenti di Windows 11 che hanno installato l’aggiornamento di settembre 2025 potrebbero pensare che non cambi praticamente nulla. A prima vista, KB5065426 sembra una normale piccola patch che Mic...
Un nuovo strumento chiamato SpamGPT è apparso sui forum underground ed è rapidamente diventato oggetto di discussione nel campo della sicurezza informatica. Il software malevolo combina le capacità...
Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) al laboratorio Santa Rita. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o t...