Nasconde 50.000 bitcoin in una scatola di Pop Corn nel bagno. Rischia 20 anni
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
320×100
Nasconde 50.000 bitcoin in una scatola di Pop Corn nel bagno. Rischia 20 anni

Nasconde 50.000 bitcoin in una scatola di Pop Corn nel bagno. Rischia 20 anni

Redazione RHC : 10 Novembre 2022 16:33

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la condanna del 32enne James Zhong, un criminale informatico che una decina di anni fa ha rubato 50.000 bitcoin (pari a 3,3 miliardi di dollari) dal famoso mercato darknet Silk Road

Gli agenti federali hanno perquisito la casa di Zhong sequestrando più di 50.000 bitcoin, conservati all’interno di un “single board computer” (un piccolo computer stile Raspberry PI) in una scatola dei popcorn riposti nell’armadietto del bagno nella sua casa a Gainesville, in Georgia.

Il mercato underground Silk Road è stato chiuso dalle autorità nel 2013. Fino a quel momento, la piattaforma offriva ai suoi utenti una varietà di beni e servizi illegali, che andavano da droghe e malware agli omicidi su commissione. 


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il capo di Silk Road, Ross Ulbricht, è stato arrestato e condannato nel 2015 a una doppia condanna all’ergastolo, che attualmente sta scontando negli Stati Uniti.

Secondo quanto riferito, Zhong si è dichiarato colpevole di riciclaggio di denaro e frode telematica. Il fatto è che nel settembre 2012 ha creato nove conti su Silk Road, sui quali ha effettuato depositi che vanno dai 200 ai 2000 bitcoin. 

Zhong ha quindi avviato oltre 140 transazioni per indurre il sistema di elaborazione dei prelievi di Silk Road a trasferire circa 50.000 bitcoin sui suoi conti.

“Ad esempio, il 19 settembre 2012, Zhong ha depositato 500 bitcoin nel portafoglio Silk Road”, affermano gli investigatori. “In meno di cinque secondi dopo aver effettuato il deposito iniziale, ha effettuato cinque prelievi di 500 bitcoin, ovvero entro un secondo, ottenendo un profitto netto di 2.000 bitcoin”.

Questo inganno ha fruttato a Zhong “circa 51.680.32473733 bitcoin”, e al momento della confisca dello scorso anno, questa criptovaluta era valutata a circa 3,6 miliardi di dollari (come già accennato in precedenza, il suo valore è ora di circa un miliardo). È interessante notare che un decennio fa questi bitcoin valevano solo 650.000 dollari.

Dopo l’attacco, Zhong ha spostato i fondi estratti su diversi portafogli, cercando di nascondere le loro tracce. Nel 2017, dopo un hard fork e la comparsa di Bitcoin Cash e Bitcoin SV, il criminale aveva tra le mani circa 50.000 Bitcoin Cash, che ha convertito in 3.500 bitcoin, portando l’importo totale a 53.500 bitcoin.

La polizia, in realtà, aveva recuperato la lattina di pop corn un anno (il 9 novembre 2021) ma i dettagli si sono stati diffusi solo ora. Il criminale informatico che si presenta come investitore ed esperto di Bitcoin, rischia 20 anni di carcere.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 661.900 dollari in contanti, 25 monete Casascius (bitcoin fisici) con un valore approssimativo di 174 bitcoin, oltre a quattro lingotti d’argento da 1 oncia, tre lingotti d’oro da 1 oncia, quattro lingotti d’argento da 10 once e una moneta d’oro.

Tale bittino sequestrato dalle autorità rende questa confisca la seconda più grande della storia. 

Le forze dell’ordine hanno sequestrato di più solo a una coppia di New York, accusata di riciclaggio di fondi rubati nel 2016 dall’exchange di criptovalute Bitfinex. In quel caso si parlava di 3,6 miliardi di dollari .

In aggiunta a quanto sopra, Zhong ha perso tutte le proprietà, compresi gli investimenti in immobili e “ulteriori risorse digitali” non direttamente correlate ai procedimenti penali.

Il Ministero della Giustizia riferisce inoltre che Zhong ha consegnato volontariamente 825,4 bitcoin alle autorità nel marzo 2022 e altri 35,5 bitcoin nel maggio 2022.

Zhong sarà condannato il 22 febbraio 2023. Con le accuse attuali, rischia fino a 20 anni di carcere.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
React Server: Nuovi bug critici portano a DoS e alla divulgazione del codice sorgente
Di Redazione RHC - 12/12/2025

La saga sulla sicurezza dei componenti di React Server continua questa settimana. Successivamente alla correzione di una vulnerabilità critica relativa all’esecuzione di codice remoto (RCE) che ha ...

Immagine del sito
700.000 record di un Registro Professionale Italiano in vendita nel Dark Web
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Un nuovo allarme arriva dal sottobosco del cybercrime arriva poche ore fa. A segnalarlo l’azienda ParagonSec, società specializzata nel monitoraggio delle attività delle cyber gang e dei marketpla...

Immagine del sito
L’EDR è inutile! Gli hacker di DeadLock hanno trovato un “kill switch” universale
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Immagine del sito
DDoSia e NoName057(16): le indagini di RHC confermate dal Dipartimento di Giustizia USA
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Immagine del sito
Supply chain: Notepad++ rafforza la sicurezza dopo un grave incidente di dirottamento del traffico
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...