Redazione RHC : 15 Agosto 2021 15:04
Poi ci domandiamo come mai le persone cliccano su certe mail di phishing.
I creduloni italiani ci sono cascati in questa nuova “mega bufala” pubblicata ad arte in rete.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo i principi “dell’ignoranza eletta ad oggetto di culto”, è possibile addirittura credere che già a Pompei esistesse un mosaico che contenesse tantissimi anni fa una sorta di QR code.
Con foto al seguito, opportunamente photoshoppata come “prova” di questo grandioso ritrovamento storico, la bufala è andata in rete divenendo virale sui social in breve tempo.
Come sottolinea Bufale.net è evidente che
“se ci sono persone pronte a pensare che indossando una maglietta rossa ed un pantalone verde, il medico di turno capisca di doverci iniettare acqua e non il vaccino, allora tutto può essere”
Mentre la foto originale del mosaico proviene da Pompei e ritrae un prezioso mosaico.
La stessa è stata opportunamente ritoccata e messa sul web ad uso e consumo di tutti, lasciando libera l’ingenuità delle persone.
Per chi si sta chiedendo cosa contenga il QR code, sembrerebbe sia il contatto di un professore dell’Università di Padova.
Qualcuno ipotizza che possa trattarsi addirittura dell’autore del fotomontaggio, ma è chiaro che senza prove in merito sia impossibile sbilanciarsi su questa storia.
“La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...
Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006