Redazione RHC : 16 Febbraio 2025 16:49
I ricercatori dell’Università di Chicago hanno sviluppato una tecnologia di archiviazione dati in cui i difetti dei cristalli agiscono come numeri uno e zero. Ciascuno di questi difetti ha le dimensioni di un singolo atomo, il che consente di condensare terabyte di informazioni in un minuscolo millimetro cubo di materiale. Questo straordinario lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nanophotonics.
Il metodo si basa sui principi quantistici, ma viene applicato nell’elettronica classica. Inizialmente la ricerca è stata condotta nel campo della dosimetria delle radiazioni: gli scienziati hanno studiato materiali in grado di registrare il livello di esposizione alle radiazioni. Tuttavia, l’approccio è stato successivamente adattato per l’archiviazione dei dati.
Tian Zhong, a capo dello studio, spiega che la memoria si forma grazie agli atomi mancanti nel cristallo. Questi vuoti possono catturare e trattenere gli elettroni, creando stati stabili di “uno” e “zero”. Le tecnologie ottiche consentono di scrivere e leggere dati con elevata precisione utilizzando impulsi laser.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Un ruolo speciale nello sviluppo è stato svolto dagli elementi delle terre rare, in particolare dal praseodimio e dalla matrice di ossido di ittrio. Questi materiali presentano speciali proprietà ottiche che consentono un controllo preciso degli stati di conservazione. A differenza dei dosimetri tradizionali, attivati da raggi X o gamma, la nuova tecnologia utilizza un laser ultravioletto per registrare le informazioni.
La scoperta non solo aumenta significativamente la densità di archiviazione dei dati, ma rende anche possibile una nuova classe di dispositivi di memoria ultracompatti ed efficienti dal punto di vista energetico, in grado di superare le prestazioni delle attuali tecnologie informatiche classiche.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006