
Davide Cavallini : 20 Luglio 2023 08:23
Autore: Davide Cavallini
Oggi parleremo di una vulnerabilità critica che può causare seri danni alla sicurezza delle applicazioni web: la Server Side Request Forgery (SSRF). La SSRF è una vulnerabilità che si verifica quando un server web legge il contenuto degli URL a partire dai parametri GET o POST o dai COOKIE o HTTP HEADERS che gli vengono passati.
Questa può permettere a un attaccante di richiedere URL ai quali solitamente non sarebbe possibile accedere dalla rete esterna. Un esempio di codice vulnerabile a SSRF lato server è questo:
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
<?php
header(‘Content-Type:image/png’);
echo file_get_contents($_GET[‘url’]);
?>
In questo specifico caso, se scrivessi http://sito.test/ssrf.php?url=http://192.168.1.1 magari riuscirei ad accedere alle impostazioni del router, o a risorse nella rete interna. Chiaramente anche altri metodi (in questo caso PHP) come file_get_contents(), fopen(), fread(), fsockopen() e curl_exec() possono consentire l’accesso a risorse normalmente non esposte all’esterno.
Ecco alcuni esempi di URL che potrebbero essere accessibili tramite SSRF:
La SSRF è una vulnerabilità molto rischiosa e che può aprire una falla importante nella rete interna, esponendola a qualsiasi cosa. Ci sono diversi tipi di attacchi che possono essere eseguiti attraverso la Server Side Request Forgery (SSRF), sugli URL che sono diventati accessibili grazie alla vulnerabilità.
Di seguito sono elencati alcuni dei tipi di attacco più comuni:
Ovviamente per eseguire questo tipo di attacchi bisogna che i “sotto-url” abbiano queste vulnerabilità, ma spesso è così, dato che essendo inaccessibili viene sottovalutata la loro pericolosità. Chiaramente, anche gli SSRF possono essere, a seconda delle casistiche:
Di seguito sono elencati alcuni dei protocolli che potrebbero essere comunemente vulnerabili alla SSRF:
In generale, qualsiasi protocollo utilizzato nelle applicazioni web che prevede l’utilizzo di URL potrebbe essere vulnerabile alla SSRF se non si adottano le opportune misure preventive. dÈ importante prestare attenzione ai parametri che vengono passati agli script lato server e validare correttamente tutti gli input per prevenire questo tipo di attacchi.
È importante essere consapevoli di questa vulnerabilità e adottare le misure preventive necessarie per proteggere le applicazioni web. Per prevenire questo tipo di attacchi, è importante prestare attenzione ai parametri che vengono passati agli script lato server e validare correttamente tutti gli input. Inoltre, è possibile utilizzare una whitelist di URL validi per limitare l’accesso solo a risorse autorizzate.
Davide Cavallini
Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...

Anthropic ha rilasciato Claude Opus 4.5 , il suo nuovo modello di punta, che, secondo l’azienda, è la versione più potente finora rilasciata e si posiziona al vertice della categoria nella program...

Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...