Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Università del Colorado: 17 milioni di dollari rifiutati dopo l’attacco ransomware CL0P.

Redazione RHC : 16 Aprile 2021 05:10

University of Colorado Boulder (CU Boulder), ha rifiutato di pagare una richiesta di riscatto di 17 milioni di dollari dopo che una violazione dei dati ha compromesso più di 310.000 documenti universitari.

I funzionari affermano che la violazione ha rivelato i voti di alcuni studenti e i dati delle trascrizioni, i visti e lo stato di disabilità, le informazioni mediche e le prescrizioni e meno di 20 numeri di previdenza sociale.

L’attacco ha mirato a una vulnerabilità nel File Transfer Appliance di Accellion, un fornitore di terze parti.


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


CU Boulder è stata informata della violazione dei dati il ​​25 gennaio.

L’Ufficio per la sicurezza delle informazioni dell’università ha stabilito che i file caricati da 447 utenti di CU erano a rischio di accesso non autorizzato.

A marzo, CBS4 ha riferito che il gruppo di ransomware CL0P ha iniziato a far trapelare gradualmente dati da oltre due dozzine di hack Accellion sul dark web, compresi i dati di CU.

I funzionari hanno detto che alcuni membri del personale che utilizzano il servizio di trasferimento di file hanno ricevuto e-mail che i loro dati personali erano stati rubati e sarebbero stati pubblicati se l’università non avesse pagato il riscatto.

“Abbiamo ricevuto richieste che abbiamo rifiutato di soddisfare”, ha affermato Ken McConnellogue, Vicepresidente CU per la comunicazione.

McConnellogue ha detto che la domanda è stata successivamente abbassata a 5 milioni di dollari e l’università non intende pagare.

L’FBI afferma che il pagamento non garantisce il recupero dei file e potrebbe incoraggiare i criminali a compiere attacchi futuri.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Gli Exploit per Citrix Bleed2 sono online! Aggiornare immediatamente, la caccia è iniziata

Il CERT-AgID recentemente aveva avvertito che molte istanze pubbliche non sono ancora state aggiornate e tra queste 70 sono relative a banche, assicurazioni e pubbliche amministrazioni italiane. Ora l...

La suite Shellter Elite utilizzata dai Red Team per il bypass degli EDR, ora viene usata dal cybercrime

Shellter Project, produttore di un downloader commerciale per bypassare i sistemi antivirus ed EDR, ha segnalato che gli hacker stanno utilizzando il suo prodotto Shellter Elite per gli attacchi. Ques...

Il Cyberpandino è pronto per il Mongol Rally 2025: RHC tifa per voi ragazzi! A tutto GAS digitale!

Il progetto Cyberpandino non è solo un’idea folle, ma una grande avventura su quattro ruote progettata e realizzata da due menti brillanti romane – Matteo Errera e Roberto Zaccardi ...

Arriva 123 Stealer! 120 dollari al mese in abbonamento, per rubare qualsiasi dato riservato

Un nuovo infostealer emerge dalle underground criminali e il suo nome è “123 | Stealer”. L’autore di questo software è un hacker che si nasconde sotto lo pseudonimo di k...

Ha 13 anni e ha hackerato Microsoft Teams! La storia di Dylan, uno tra i più giovani bug hunter

A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...