
Influenza, Influenza, Influenza… Bloccare l’influenza è la parola d’ordine negli Stati Uniti D’America, con qualsiasi mezzo. Con le sanzioni e ora con una proposta di reclusione e una maxi multa che equipara chi scarica DeepSeek al terrorismo.
Negli Stati Uniti, una nuova proposta di legge potrebbe comportare sanzioni severe, inclusi milioni di dollari di multe e pene detentive, per gli utenti dell’applicazione di intelligenza artificiale cinese DeepSeek. Il disegno di legge, presentato dal senatore repubblicano Josh Hawley, mira a “proibire alle persone negli Stati Uniti di promuovere le capacità dell’intelligenza artificiale all’interno della Repubblica Popolare Cinese“.
La legislazione proposta vieterebbe l’importazione di “tecnologia o proprietà intellettuale” sviluppata in Cina, con pene che includono fino a 20 anni di reclusione per i trasgressori. Le sanzioni pecuniarie previste ammontano fino a 1 milione di dollari per gli individui e fino a 100 milioni di dollari per le aziende coinvolte.
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Sebbene il disegno di legge non menzioni esplicitamente DeepSeek, la proposta arriva poco dopo che il chatbot cinese è diventato l’app di intelligenza artificiale più popolare negli Stati Uniti, causando un calo nelle azioni delle aziende tecnologiche statunitensi. La rapida diffusione di DeepSeek ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza, alla privacy e all’etica, inclusa l’incapacità dell’app di rispondere a domande su argomenti sensibili per il Partito Comunista Cinese.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha descritto l’app cinese come una “chiamata al risveglio” per l’industria tecnologica americana, con la Casa Bianca che sta valutando le implicazioni di DeepSeek per la sicurezza nazionale. In risposta, la Marina degli Stati Uniti ha vietato ai suoi membri l’uso di DeepSeek sia per compiti lavorativi che per uso personale, mentre la NASA ha proibito la tecnologia di intelligenza artificiale su dispositivi e reti governative.
Anche diversi stati stanno considerando un divieto su DeepSeek. Il Texas è diventato il primo a implementare un divieto sugli apparecchi governativi. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha dichiarato: “Il Texas non permetterà al Partito Comunista Cinese di infiltrarsi nelle infrastrutture critiche del nostro stato attraverso applicazioni di intelligenza artificiale e di raccolta dati sui social media“.
Queste misure riflettono una crescente preoccupazione negli Stati Uniti riguardo all’influenza delle tecnologie cinesi e al potenziale rischio per la sicurezza nazionale. La proposta di legge e le azioni correlate mirano a proteggere le infrastrutture critiche e a limitare la diffusione di tecnologie che potrebbero compromettere la privacy e la sicurezza degli utenti americani.
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