Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Rivendicato un attacco informatico a Viber! 740GB rubati dai criminali informatici

Sandro Sana : 20 Marzo 2024 09:56

Recentemente è stata riportato un post all’interno di un noto forum underground che coinvolge l’app di messaggistica Viber. Secondo quanto riportato, un gruppo di hacker palestinesi chiamato “Handala Hack” avrebbe pubblicato degli screenshot dell’interfaccia di amministrazione di Viber, che sarebbe stata acquisita nel 2014 per la cifra di 900 milioni di dollari dalla società giapponese Rakuten. Gli hacker sostengono di aver rubato più di 740 GB di dati dai server dell’azienda, inclusi il codice sorgente di Viber e altre informazioni sensibili.

L’articolo afferma che i dati ottenuti sono attualmente in vendita al prezzo di 8 bitcoin (circa 544.000 dollari). Tuttavia, Viber ha dichiarato ai giornalisti che non sono state trovate prove di alcun accesso non autorizzato ai propri sistemi o di compromissione dei dati degli utenti.

Se le affermazioni degli hacker sono vere, i dati degli utenti potrebbero essere stati compromessi, inclusi i log di accesso e le conversazioni. Questo potrebbe avere conseguenze significative in termini di privacy e sicurezza per gli utenti di Viber. Inoltre, l’acquisizione del codice sorgente potrebbe consentire ad altri di individuare vulnerabilità nel sistema e sfruttarle per scopi malevoli.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Se i dati degli utenti di Viber fossero compromessi, potrebbero verificarsi diverse conseguenze negative. Analizziamo le informazioni presenti nei documenti per comprendere meglio gli impatti potenziali.

    • Violazione della privacy: La compromissione dei dati potrebbe mettere a rischio la privacy degli utenti di Viber. Le informazioni personali, come i numeri di telefono, gli indirizzi e le conversazioni private, potrebbero essere esposte o utilizzate a fini illeciti.
    • Furto di identità: I dati compromessi potrebbero essere utilizzati per frodi o furti di identità. Gli hacker potrebbero ottenere accesso a informazioni sensibili degli utenti, come dati finanziari o informazioni personali, e utilizzarle per scopi illegali o dannosi.
    • Spam e phishing: Gli utenti di Viber potrebbero ricevere un aumento di spam e messaggi di phishing se i loro dati fossero compromessi. Gli hacker potrebbero utilizzare le informazioni ottenute per inviare messaggi indesiderati o cercare di ingannare gli utenti in azioni dannose, come il rilascio di informazioni sensibili o il clic su link dannosi.
    • Utilizzo improprio delle informazioni personali: I dati compromessi potrebbero essere venduti o condivisi su piattaforme illegali, mettendo a rischio la sicurezza e la privacy degli utenti di Viber. Le informazioni personali potrebbero essere utilizzate per scopi di marketing non autorizzati o altre attività illecite.
    • Perdita finanziaria: Se i dati finanziari degli utenti fossero compromessi, potrebbe verificarsi una perdita finanziaria significativa. Gli hacker potrebbero accedere ai conti bancari o alle informazioni di pagamento degli utenti, causando transazioni non autorizzate o furto di denaro.

    È importante notare che le conseguenze esatte dipendono dalla gravità e dall’estensione della violazione dei dati. Tuttavia, è fondamentale che gli utenti di Viber adottino pratiche di sicurezza robuste, come l’utilizzo di password complesse, l’aggiornamento regolare dell’applicazione e l’attenzione ai messaggi o alle chiamate sospette, al fine di ridurre al minimo il rischio di compromissione dei dati.

    Sebbene Viber abbia negato le accuse di accesso non autorizzato e compromissione dei dati, è importante monitorare da vicino gli sviluppi futuri per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti.

    Sandro Sana
    Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Bambini e adolescenti nel mirino del web: la Polizia Postale svela le nuove minacce digitali

    “La protezione dei diritti di bambini e adolescenti rappresenta una priorità per la Polizia di Stato e richiede un’attenta valutazione delle minacce emergenti, l’impiego di t...

    StealC V2: anatomia di un malware moderno e modulare

    Nel vasto arsenale del cybercrimine, una categoria di malware continua ad evolversi con una velocità e una precisione quasi industriale: gli information stealer. Questi strumenti, nati inizialmen...

    Op_Italy: un attacco DDoS di Mr Hamza è stato sferrato contro il Ministero Della Difesa italiana

    Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...

    Hai cambiato la password? Tranquillo, RDP se ne frega! La Scoperta Shock su Windows

    Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...

    Attenti italiani! Una Finta Multa da pagare tramite PagoPA vuole svuotarti il conto

    Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...