Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

VMware rilascia la fix per la vulnerabilità critica RCE su Cloud Foundation

Redazione RHC : 26 Ottobre 2022 09:13

Ieri VMware ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza che ha risolto una vulnerabilità critica in VMware Cloud Foundation, una piattaforma cloud ibrida per l’esecuzione di applicazioni aziendali in ambienti privati ​​o pubblici.

La vulnerabilità, identificata come CVE-2021-39144, si trova nella libreria open source XStream utilizzata da Cloud Foundation e ha ricevuto un punteggio CVSS di 9,8 su 10. Tale vulnerabilità può essere utilizzata da un malintenzionato in semplici attacchi che non richiedono l’interazione dell’utente.

L’annuncio della società afferma che un utente malintenzionato potrebbe eseguire codice arbitrario con privilegi amministrativi a causa di un endpoint non autenticato che utilizza XStream per serializzare l’input su VMware Cloud Foundation. 


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Poiché la violazione della sicurezza è piuttosto grave, VMware ha anche rilasciato patch di sicurezza per i prodotti in End Of Life.

Una delle soluzioni al problema è stata l’aggiornamento di XStream alla versione 1.4.19, in cui CVE-2021-39144 è già stato corretto. Secondo gli esperti, questo dovrebbe proteggere i server senza patch.

Lo stesso aggiornamento per la sicurezza ha risolto un’altra vulnerabilità, che è stata identificata come CVE-2022-31678. Il suo sfruttamento da parte di un utente malintenzionato può causare un denial of service o esporre le informazioni personali della vittima dopo un attacco XEE riuscito.

Oltre all’installazione della patch, è disponibile una soluzione alternativa: gli amministratori di sistema devono accedere a ciascuna macchina virtuale del gestore NSX SDDC nell’ambiente Cloud Foundation. 

Dopodiché, devono installare l’ultima patch NSX per vSphere, che aggiorna la libreria XStream alla versione 1.4.19, che chiuderà la falla nella sicurezza.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva Skynet: il malware che Colpisce l’Intelligenza Artificiale!

Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma dir...

Due sviluppatori, una Panda, 14.000 km e zero paura! Cosa ne esce fuori? Nerd in fuga a tutto Open Source!

Prendi una Fiat Panda seconda serie del 2003, con 140.000 km sul groppone, il classico motore Fire 1.1, e nessuna dotazione moderna. Ora immagina di trasformarla in una specie di Cybertruck in miniatu...

In vendita sul dark web l’accesso a una web agency italiana: compromessi oltre 20 siti WordPress

Un nuovo annuncio pubblicato sulla piattaforma underground XSS.is rivela la presunta vendita di un accesso compromesso ai server di una web agency italiana ad alto fatturato. A offrire ...

L’Ospedale Cardarelli lancia l’allarme: attenzione alla truffa via SMS

L’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli ha diramato un avviso urgente alla cittadinanza, segnalando una truffa che sta circolando tramite SMS. Numerosi cittadini hanno riportato di a...

E’ giallo sull’Attacco Informatico in Alto Adige. Sembra essere un disservizio del Power Center

E’ giallo relativamente al presunto attacco informatico avvenuto tra le notte del 23 e il 24 giugno in Alto Adige: dalle prime ore di martedì, infatti, si sono registrati problemi diffusi ...