Redazione RHC : 31 Dicembre 2024 07:45
Cariad, la divisione software automobilistica della Volkswagen, ha subito una esposizione dei dati che ha interessato circa 800.000 veicoli elettrici.
A causa di un’errata configurazione dell’archiviazione cloud di Amazon, i dati sono rimasti non protetti per diversi mesi. Di conseguenza, gli aggressori avrebbero potuto accedere alla geolocalizzazione delle automobili con una precisione di diversi centimetri, nonché ai dati personali dei conducenti.
Le informazioni riguardavano i proprietari di automobili Volkswagen, Audi, Seat e Skoda. Di particolare preoccupazione era il fatto che i dati includessero coordinate dettagliate della posizione dei veicoli, comprese longitudine e latitudine quando il motore elettrico era spento.
Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato
Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La vulnerabilità è stata identificata dal Chaos Computer Club (CCC), la più grande organizzazione europea di hacker etici.
Secondo quanto riferito, hanno ricevuto informazioni da un interno, hanno testato l’accesso e hanno fornito a Cariad i dettagli tecnici della vulnerabilità. CCC rileva che il team di sicurezza dell’azienda ha risposto prontamente, risolvendo il problema lo stesso giorno in cui è stato notificato.
Si ritiene che circa 460.000 veicoli dispongano di dati geografici. Tra loro c’erano le auto degli agenti di polizia di Amburgo, di presunti agenti dei servizi segreti e di politici tedeschi, tra cui Nadja Weipert e Markus Grübel.
L’hacking è stato reso possibile dalla memoria rimasta in una delle applicazioni Cariad. Il dump conteneva chiavi di accesso al cloud, dove erano archiviati i dati del cliente. Ciò ha consentito l’accesso alle coordinate e ad altri dettagli come la posizione delle stazioni di ricarica selezionate.
Cariad sottolinea che l’hacking ha richiesto il superamento di più livelli di sicurezza. La pseudonimizzazione dei dati ha reso difficile collegarli a utenti specifici, ma Spiegel e CCC sono riusciti a combinare dati disparati per identificare alcuni conducenti.
La maggior parte dei veicoli interessati si trovava in Germania (300.000), ma i dati includevano anche veicoli in Norvegia, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Belgio e Danimarca. L’azienda assicura che la fuga di notizie non ha influenzato il controllo del veicolo e che solo gli specialisti del CCC hanno avuto accesso ai dati.
La Volkswagen sottolinea che la raccolta dei dati aiuta a sviluppare funzioni digitali e a migliorare le apparecchiature di ricarica e che i clienti hanno la possibilità di disattivare la raccolta dei dati in qualsiasi momento. Tuttavia, l’incidente ha dimostrato chiaramente che anche i sistemi di sicurezza innovativi non sono immuni da errori di sicurezza di base.
Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006