
Gli operatori del ransomware Conti, hanno iniziato a utilizzare la vulnerabilità Log4Shell recentemente divulgata nei loro attacchi.
Con il suo aiuto, ottengono un rapido accesso alle installazioni interne di VMware vCenter Server e quindi crittografano le macchine virtuali per poi richiedere un riscatto.
Pertanto, Conti è diventato il primo gruppo di criminali informatici “di fascia alta” che sto utilizzando questa vulnerabilità per fare breccia nei sistemi.
Come sappiamo, un exploit PoC per la vulnerabilità dell’esecuzione di codice remoto nell’utilità di registrazione Log4j (CVE-2021-44228) è stato pubblicato il 9 dicembre 2021 e il giorno successivo sono iniziate le scansioni Internet di massa da parte del cybercrime alla ricerca dei sistemi vulnerabili da sfruttare.
I primi a sfruttate l’exploit Log4Shell e sfruttarne i server sono stati i cryptominer, poi successivamente la botnet Khonsari. Poi l’elenco dei criminali informatici che hanno aggiunto Log4Shell al loro arsenale è diventato sempre più grande, compresi i gruppi APT che lavorano per il governo cinese.
Conti, uno dei gruppi di cyber ransomware più grandi e influenti con decine di membri attivi e fedeli, ha rivolto la sua attenzione a Log4Shell il 12 dicembre.
Secondo AdvIntel, l’obiettivo di Conti è quello di spostarsi lateralmente sulle reti di VMware vCenter.
Poiché Log4j è una libreria molto popolare, la vulnerabilità Log4Shell colpisce i prodotti di dozzine di produttori, incluso VMware, dove 40 dei suoi prodotti sono interessati.
Sebbene l’azienda abbia rilasciato correzioni per alcuni di essi, non è ancora disponibile una patch per il vCenter.
I server vCenter di solito non si connettono a Internet, tuttavia, gli aggressori possono ricorrere ad alcuni metodi e attaccarli tramite Log4Shell per ottenere il pieno controllo sul sistema attaccato e/o causare un denial of service.
Secondo AdvIntel, il gruppo Conti utilizza un exploit pubblicamente disponibile per attaccare Log4Shell.
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