
Pietro Melillo : 1 Luglio 2024 16:28
Nelle ultime ore, è emersa una nuova e preoccupante minaccia informatica. Un threat actor ha dichiarato di essere in possesso e di voler vendere un database contenente le informazioni di 600.000 utenti statunitensi della piattaforma Coinbase. Questa notizia solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy dei dati personali degli utenti.
Secondo l’annuncio pubblicato su un forum di hacking, il database comprende informazioni dettagliate degli utenti, tra cui:
Queste informazioni, se cadono nelle mani sbagliate, possono essere utilizzate per una varietà di attività illecite, come il furto d’identità, frodi finanziarie e attacchi di phishing.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Attualmente, non siamo in grado di confermare con precisione l’accuratezza delle informazioni riportate, poiché non è stato rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul sito web riguardante l’incidente.
Coinbase è una delle piattaforme di criptovalute più popolari al mondo, con milioni di utenti che si affidano ai suoi servizi per acquistare, vendere e conservare criptovalute. La piattaforma ha sempre dichiarato di adottare misure di sicurezza avanzate per proteggere i dati dei suoi utenti. Tuttavia, questo incidente mette in discussione l’efficacia di tali misure e solleva interrogativi su come il database sia stato compromesso.
Gli utenti i cui dati sono stati compromessi potrebbero trovarsi di fronte a diversi rischi. Le informazioni personali, come il numero di telefono e l’email, possono essere utilizzate per attacchi mirati di phishing, dove i criminali cercano di ingannare le vittime per ottenere ulteriori informazioni sensibili o accesso ai loro account finanziari. Inoltre, il furto d’identità è una minaccia reale, poiché i dati rubati possono essere utilizzati per aprire nuovi conti bancari o richiedere prestiti a nome delle vittime.
Al momento della stesura di questo articolo, Coinbase non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale riguardo l’incidente. Gli utenti attendono con ansia ulteriori informazioni e chiarimenti su come l’azienda intenda affrontare questa violazione e proteggere i dati degli utenti in futuro.
Questo incidente evidenzia ancora una volta l’importanza della sicurezza informatica e della protezione dei dati personali. Gli utenti devono rimanere vigili e adottare misure preventive per proteggere le proprie informazioni. Allo stesso tempo, le aziende come Coinbase devono continuare a migliorare le loro difese contro le minacce informatiche per garantire la sicurezza dei dati dei loro clienti.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC Dark Lab monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Pietro Melillo
Gli esperti del Group-IB hanno presentato un’analisi dettagliata della lunga campagna di UNC2891, che ha dimostrato la continua sofisticatezza degli schemi di attacco agli sportelli bancomat. L’at...

L’azienda israeliana NSO Group ha presentato ricorso contro una decisione di un tribunale federale della California che le vieta di utilizzare l’infrastruttura di WhatsApp per diffondere il softwa...

Una vulnerabilità, contrassegnata come CVE-2025-61757, è stata resa pubblica Searchlight Cyber giovedì scorso. I ricercatori dell’azienda hanno individuato il problema e hanno informato Oracle, c...

Negli ultimi mesi il problema degli insider sta assumendo un peso sempre più crescente per le grandi aziende, e un episodio ha coinvolto recentemente CrowdStrike. La società di cybersecurity ha infa...

La campagna su larga scala TamperedChef sta nuovamente attirando l’attenzione degli specialisti, poiché gli aggressori continuano a distribuire malware tramite falsi programmi di installazione di a...