Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Uno 0day su Atlassian Confluence senza patch è sfruttato attivamente

Redazione RHC : 3 Giugno 2022 19:10

Gli hacker stanno sfruttando attivamente una nuova vulnerabilità zero-day di Atlassian Confluence tracciata come CVE-2022-26134 per installare web shell, senza che al momento siano disponibili soluzioni.

Avviso dello CSIRT Italia

Oggi Atlassian ha rilasciato un  avviso di sicurezza  in cui rivela che la CVE-2022-26134 è una vulnerabilità critica di esecuzione di codice in modalità remota non autenticata (RCE), rilevata sia in Confluence Server che nei Data Center.

Atlassian afferma di aver confermato la vulnerabilità in Confluence Server 7.18.0 e di ritenere che anche Confluence Server e Data Center 7.4.0 e versioni successive siano vulnerabili.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

L’avviso avverte che gli attori delle minacce stanno sfruttando attivamente Confluence Server 7.18.0.

Poiché non sono disponibili patch, Atlassian consiglia ai clienti di rendere inaccessibili i propri server con uno di questi due metodi:

  • Limitazione delle istanze di Confluence Server e Data Center da Internet;
  • Disabilitazione delle istanze di Confluence Server e Data Center.

Non ci sono altri modi per mitigare questa vulnerabilità al momento.

Le organizzazioni che utilizzano Atlassian Cloud (accessibile tramite atlassian.net) non sono interessate da questa vulnerabilità.

Atlassian sta lavorando attivamente a una patch e rilascerà ulteriori informazioni nel proprio avviso non appena sarà disponibile.

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha aggiunto questo zero-day al suo “Catalogo delle vulnerabilità sfruttate note” richiedendo alle agenzie federali di bloccare tutto il traffico Internet verso i server Confluence entro domani, 3 giugno.

In una divulgazione coordinata, la società di sicurezza informatica Volexity ha spiegato che la vulnerabilità è stata scoperta durante il fine settimana del Memorial Day durante l’esecuzione della risposta agli incidenti.

Dopo aver condotto le indagini, Volexity ha potuto riprodurre l’exploit contro l’ultima versione di Confluence Server e lo ha rivelato ad Atlassian il 31 maggio.

“Dopo un’analisi approfondita dei dati raccolti, Volexity è stata in grado di determinare la compromissione del server derivata da un utente malintenzionato che ha lanciato un exploit per ottenere l’esecuzione di codice in modalità remota”

spiega un  post sul blog  di Volexity.

“Volexity è stata successivamente in grado di ricreare l’exploit e identificare una vulnerabilità zero-day che ha un impatto sulle versioni completamente aggiornate di Confluence Server”.

Nella violazione analizzata da Volexity, gli attori delle minacce hanno installato  BEHINDER, una shell Web JSP che consente agli attori delle minacce di eseguire comandi sul server compromesso da remoto.

Gli attori delle minacce hanno quindi utilizzato BEHINDER per installare la shell web China Chopper e un semplice strumento di caricamento file come backup.

Dall’indagine di Volexity, gli attori delle minacce hanno scaricato le tabelle utente del server Confluence, scritto shell web aggiuntive e alterato i registri di accesso per eludere il rilevamento.

Volexity afferma che molteplici attori delle minacce provenienti dalla Cina stiano utilizzando questi exploit.

Poiché non sono disponibili patch, Volexity consiglia inoltre agli amministratori di Confluence di disconnettere i propri server da Internet fino a quando Atlassian non rilascerà una correzione.

Volexity ha rilasciato un  elenco di indirizzi IP  dietro gli attacchi e le  regole Yara  per identificare l’attività della shell web sui server Confluence.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Matteo Salvini è stato hackerato? Un criminale mette in vendita le sue email per 250 dollari

Un post pubblicato un’ora fa su un noto forum underground ha attirato l’attenzione degli osservatori della sicurezza informatica: un utente con lo pseudonimo “elpatron85” h...

Allarme infostealer: pubblicate email del Comune di Gorizia e aziende italiane

Nelle ultime ore, un noto canale Telegram pubblico collegato ai forum underground ha pubblicato una lista di email aziendali provenienti da Italia e Germania. Il messaggio, visibile in uno screenshot ...

RVTools e Zenmap usati per diffondere Bumblebee: anche Google e Bing nel mirino

È stato recentemente rivelato che il loader Bumblebee è stato distribuito tramite il sito web hackerato RVTools. A quanto pare, gli hacker stanno anche sfruttando la popolarità...

Sarcoma Ransomware: l’anatomia di una minaccia silenziosa ma spietata

Nel panorama sempre più affollato e inquietante del cybercrimine internazionale, una nuova figura ha cominciato ad attirare l’attenzione degli analisti di sicurezza di tutto il mondo: Sarc...

E’ Cyber-caos negli USA! I tagli ai fondi mettono in ginocchio la Sicurezza Nazionale

Il sistema di sicurezza informatica degli Stati Uniti si trova ora ad affrontare una doppia minaccia: la crescente attività dei criminali informatici e i massicci tagli al personale federale. Mic...