Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

100.000 installazioni di Maven a rischio compromissione.

Redazione RHC : 17 Giugno 2021 07:00

Apache Maven è uno strumento per la gestione dei progetti software basati su Java e build automation. Per funzionalità è similare ad Apache Ant, ma basato su concetti differenti. Può essere usato anche in progetti scritti in C#, Ruby, Scala e altri linguaggi.

L’ultima versione di Maven, la 3.8.1, contiene una correzione della vulnerabilità di sicurezza CVE-2021-26291 (Severity 9.1) che è stata rilevata e segnalata dal ricercatore Jonathan Leitschuh, la quale colpisce oltre 100.000 installazioni, secondo i team di ricerca di WhiteSource.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


La vulnerabilità (seguita dalla PoC realizzata da Cédric Champeau), potrebbe provocare un attacco di man-in-the-middle (MitM) causato dal POM (l’unità di lavoro fondamentale in Maven, un file XML che contiene informazioni sul progetto) in Maven Central con repository personalizzati che fanno riferimento a un URL su HTTP, anziché su HTTPS.

Una delle tante configurazioni nei file pom.xml è un elenco di dipendenze che devono essere risolte.

Maven li gestisce nel seguente ordine:

  1. Verificando i file settings.xml (Globale e Utente) per qualsiasi configurazione di sistema e/o utente;
  2. Verifica se il pacchetto esiste nel repository locale, una directory sulla macchina che esegue Maven;
  3. Verifica se il pacchetto viene trovato, l’impostazione predefinita successiva è controllare il Maven Central Repository;
  4. Se Maven Central non è disponibile, il prossimo posto da controllare sarà un repository interno o esterno che può essere raggiunto e scaricato tramite HTTP. Ciò include qualsiasi risorsa privata dei manutentori, come i propri server o macchine: qui sta il problema.

Jonathan aveva precedentemente svolto ricerche in quest’area e aveva scoperto che migliaia di progetti OSS basati su Gradle e Maven si affidavano a HTTP anziché a HTTPS per risolvere le loro dipendenze.

Il rischio

L’utilizzo di HTTP invece di HTTPS potrebbe potenzialmente portare a un attacco man-in-the-middle. Un attacco MitM si verifica quando gli aggressori si inseriscono nelle reti degli utenti sfruttando le connessioni non sicure per accedere ad informazioni private e manometterle.

Ad esempio, quando utilizzi il wifi della tua caffetteria, se la connessione tra il tuo dispositivo e il server non è sicura, un aggressore MitM potrebbe nascondersi lì per poter intercettare informazioni utili.

Gli aggressori potrebbero sfruttare il problema di Maven, inserendosi nella rete degli utenti, per interrompere e fallire la connessioni al Maven Central Repository, causando un downgrade in HTTP. Inoltre potrebbero inserire dei pacchetti dannosi per eseguire il proprio codice sul computer dell’utente durante lo sviluppo e persino nell’ambiente dell’applicazione.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ha 13 anni e ha hackerato Microsoft Teams! La storia di Dylan, uno tra i più giovani bug hunter

A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...