Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

6 Gruppi Criminali sono i responsabili del 50% degli Attacchi Ransomware

Redazione RHC : 14 Agosto 2024 12:09

Le erbacce devono essere estirpate dalla radice altrimenti non faranno altro che rispuntare da un’altra parte“, questo è il cybercrime.

La prima metà del 2024 ha visto un costante aumento dell’attività dei gruppi di estorsione, nonostante gli sforzi significativi delle forze dell’ordine per reprimerli.

Secondo Unit 42, il numero di nuovi post di compromissione dei dati ha raggiunto 1.762, ovvero una media di 294 post al mese. Questo dato conferma che il livello di minaccia dei ransomware rimane elevato, nonostante le operazioni riuscite che non producono specifiche pubblicazioni


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]




Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Si distinguono in particolare 6 gruppi, che rappresentano oltre la metà di tutti gli incidenti registrati. Sebbene gruppi BlackCat e LockBit abbiano ridotto la loro attività a causa dell’intervento delle forze dell’ordine, nuovi autori di minacce hanno preso il loro posto.

Tra questi spiccano RansomHub e DragonForce.

Confronto dei 6 principali gruppi di ransomware per (tutto il 2023 e la prima metà del 2024)

I settori più colpiti dagli attacchi sono stati il ​​manifatturiero, la sanità e l’edilizia. Il settore manifatturiero è risultato essere il più vulnerabile, con il 16,4% di tutti gli attacchi, confermando l’importanza del settore per il ransomware.

Anche il settore sanitario, pur essendo altamente suscettibile alle interruzioni, ha subito attacchi significativi, con il 9,6% di tutti gli incidenti segnalati. Al terzo posto si colloca invece il settore edile con il 9,4%

Settori colpiti dal ransomware nella prima metà del 2024

Gli Stati Uniti si sono rivelati il ​​Paese con il maggior numero di vittime di ransomware: il 52% di tutti gli incidenti. Tra i primi dieci paesi più colpiti figurano anche Canada, Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Spagna, Brasile, Australia e Belgio.

Paesi in cui le organizzazioni sono state colpite dal ransomware nella prima metà del 2014

Gli analisti sottolineano che il motivo principale dell’aumento dell’attività ransomware nel 2024 è stato il rapido sfruttamento delle vulnerabilità recentemente identificate.

I criminali informatici sfruttano attivamente le opportunità per infiltrarsi nelle reti delle vittime, aumentare i privilegi e spostarsi lateralmente all’interno dei sistemi compromessi.

Nella prima metà del 2024 le forze dell’ordine hanno condotto con successo una serie di operazioni che hanno portato all’arresto di figure chiave e al sequestro delle infrastrutture di alcuni dei gruppi più noti. Tuttavia, nonostante questi sforzi, le minacce continuano ad evolversi.

Nuove fazioni stanno riempiendo il vuoto creato dalla chiusura dei player più anziani, evidenziando la necessità di un monitoraggio e un aggiornamento continui delle misure di difesa.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

In Nepal si muore per i Social Network! In 19 hanno perso la vita per riavere Facebook
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Con una drammatica inversione di tendenza, il Nepal ha revocato il blackout nazionale sui social media imposto la scorsa settimana dopo che aveva scatenato massicce proteste giovanili e causato almeno...

Le Aziende italiane dei call center lasciano online tutte le registrazioni audio
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Le aziende italiane che utilizzano piattaforme di telefonia online (VoIP) basate su software open-source come Asterisk e Vicidial, si affidano a questi sistemi per contattare quotidianamente i cittadi...

Tasting the Exploit: HackerHood testa l’exploit di WINRAR CVE-2025-8088
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Manuel Roccon, leader del team etico HackerHood di Red Hot Cyber, ha realizzato una dettagliata dimostrazione video su YouTube che espone in modo pratico come funziona CVE-2025-8088 di WinRAR. Il vide...

L’ambizione di Xi Jinping e degli APT Cinesi
Di Alessio Stefan - 08/09/2025

I macro movimenti politici post-covid, comprendendo i conflitti in essere, hanno smosso una parte predominante di stati verso cambi di obbiettivi politici sul medio/lungo termine. Chiaramente è stato...

Minaccia Houthi o incidente misterioso? Il Mar Rosso paralizza Asia e Medio Oriente
Di Redazione RHC - 07/09/2025

Come abbiamo riportato questa mattina, diversi cavi sottomarini nel Mar Rosso sono stati recisi, provocando ritardi nell’accesso a Internet e interruzioni dei servizi in Asia e Medio Oriente. Micros...