Cross-Site Tracing Attack (XST). Scopriamo di cosa si tratta
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
TM RedHotCyber 970x120 042543
Banner Ransomfeed 320x100 1
Cross-Site Tracing Attack (XST). Scopriamo di cosa si tratta

Cross-Site Tracing Attack (XST). Scopriamo di cosa si tratta

7 Luglio 2022 07:00

Autore: Damiano Capo

Il Cross-site tracing (XST) è una forma sofisticata di cross-site scripting (XSS) che può aggirare le contromisure di sicurezza già messe in atto per proteggere da XSS. Un attacco XST (Cross-Site Tracing) comporta l’utilizzo di Cross-site Scripting (XSS) e dei metodi HTTP TRACE o TRACK.

  • TRACE consente al client di vedere ciò che viene ricevuto all’altra estremità della catena di richieste e di utilizzare tali dati per informazioni di test o diagnostica;
  • TRACK funziona allo stesso modo ma è specifico per il server Web IIS di Microsoft. XST potrebbe essere utilizzato come metodo per rubare i cookie dell’utente tramite Cross-site Scripting (XSS) anche se il cookie ha il flag “HttpOnly” impostato o espone l’header Authorization dell’utente.

Un tipico attacco XST può iniziare quando un utente Internet incauto visita un sito ospitato da un server compromesso. Il server invia il codice di scripting al computer della vittima. Il computer della vittima invia una richiesta HTTP TRACE a qualche altro sito visitato di recente dal computer della vittima. Il secondo sito invia quindi cookie o altri dati di autenticazione al server violato e quindi rende i dati disponibili all’utente malintenzionato.

Benchè molto somigliante al Cross-Site Scripting (XSS), lo scopo finale dell’XST non è l’iniezione di codice Javascript. Infatti, lo scopo dell’Cross Site Tracing è di leggere le intestazioni HTTP che sono altrimenti bloccate per l’accesso ai JavaScript

Esempio

Consideriamo la richiesta sottostante:

 $ curl -X TRACE -H “X-Header: test” test.com TRACE / HTTP/1.1 User-Agent: curl/7.24.0 Host: host.fittizio.com Accept: */* X-Header: test

Il Curl è uno strumento utilizzabile da riga di comando che permette il trasferimento dei dati utilizzando i protocolli di rete.

Come si può vedere, viene inviato solo l’header. Il problema è che TRACE visualizzerà tutte le informazioni inviate al server, compresi i cookie e le stringhe di autenticazione web, poiché anch’essi sono solo headers.

Contromisure

Per proteggersi da XST, gli utenti di Internet possono disabilitare JavaScript o ActiveX nei loro browser. Tuttavia, questo rende inutilizzabili molte funzioni che gli utenti di Internet danno per scontate. Esistono altre misure meno problematiche che si possono attuare.

 Ad esempio, è possibile configurare il browser in modo che cancelli automaticamente tutti i cookie al termine di ogni sessione. Alcuni browser, come Firefox e Opera, consentono agli utenti di cancellare facilmente tutti i dati personali memorizzati in qualsiasi momento. Gli amministratori dei server possono impostare i server in modo da disabilitare HTTP TRACE per impostazione predefinita.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…