Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Air Serbia sotto attacco informatico, sicurezza online a rischio

Redazione RHC : 17 Luglio 2025 08:42

Air Serbia è stata vittima di un attacco informatico, le cui conseguenze hanno colpito i processi interni dell’azienda. La crisi digitale è iniziata nei primi giorni di luglio 2025 e continua ancora oggi. Una delle prime conseguenze evidenti è stata l’impossibilità di emettere le buste paga di giugno: i dipendenti hanno ricevuto i loro stipendi, ma i documenti stessi sono risultati inaccessibili a causa del blocco dei processi automatici.

Secondo le notifiche interne ricevute dai dipendenti della compagnia aerea, il reparto IT aveva registrato segnali di attacchi mirati dal 4 luglio. Di fronte alle minacce persistenti, è stato raccomandato di adattare urgentemente il piano di continuità operativa. Particolare attenzione è stata prestata alla sicurezza online: i dipendenti sono stati invitati a non aprire e-mail mascherate da messaggi di lavoro.

La fase di risposta attiva è iniziata il 7 luglio. Tutte le password sono state reimpostate, gli account di servizio sono stati disattivati e i data center sono stati trasferiti nella zona demilitarizzata. Ciò ha causato errori di sincronizzazione delle password e l’interruzione di diverse attività automatizzate. Per migliorare la protezione, l’azienda ha disattivato l’accesso a Internet per tutti i dispositivi, consentendo solo la visita alle singole pagine del dominio airserbia.com.

Su tutte le postazioni di lavoro è stato installato anche un nuovo software di scansione e sicurezza, seguito successivamente da un nuovo client VPN. La prima ondata di modifiche delle password è stata seguita da altre due il 9 e l’11 luglio. Durante quest’ultima, ai dipendenti è stato richiesto di lasciare i computer accesi e bloccati prima di andarsene, in modo che il reparto IT potesse continuare a lavorare in loro assenza.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Fonti vicine alla situazione affermano che l’attacco ha colpito infrastrutture chiave di Air Serbia, tra cui Active Directory. La natura dell’intrusione non è stata ancora determinata in modo definitivo, ma esiste una versione che ipotizza l’utilizzo di un malware, forse un infostealer , un programma che raccoglie dati riservati. Tuttavia, gli aggressori non hanno richiesto un riscatto, il che potrebbe indicare una motivazione di spionaggio o la preparazione di ulteriori attacchi, incluso il possibile utilizzo di ransomware.

Particolarmente preoccupante è la mancanza di un quadro completo dell’accaduto: la mancanza di registri di sicurezza rende impossibile individuare il momento esatto dell’intrusione. Secondo fonti interne, gli aggressori monitoravano i punti vulnerabili di Air Serbia dall’inizio del 2024, e da allora hanno iniziato a circolare sui forum tecnici fughe di notizie su una possibile compromissione dell’infrastruttura .

L’azienda ha già subito attacchi DDoS nel 2025 , ma questo è l’incidente più grave mai registrato. Mentre l’indagine è in corso, alcuni dipendenti temono che la dirigenza non possa denunciare pubblicamente la violazione, nonostante le conseguenze potrebbero avere ripercussioni sui dati personali.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

HTTP/1.1 Must Die! Falle critiche mettono milioni di siti web a rischio
Di Redazione RHC - 08/08/2025

Una falla di sicurezza cruciale nell’HTTP/1.1 è stata resa pubblica dagli esperti di sicurezza, mettendo in luce una minaccia che continua ad impattare sull’infrastruttura web da pi...

Scempio Digitale: Instagram della Fondazione Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato è stato hackerato
Di Redazione RHC - 08/08/2025

Il cybercrime è sempre da condannare. Che tu colpisca una multinazionale o un piccolo negozio online, resta un crimine. Ma quando prendi di mira ospedali, associazioni senza scopo di lucro, fonda...

Il nuovo firmware del Flipper Zero made in DarkWeb, diventa la chiave per ogni auto
Di Redazione RHC - 08/08/2025

Un nuovo firmware personalizzato per il dispositivo multiuso Flipper Zero, è capace di eludere molti dei sistemi di sicurezza con codice variabile, implementati nella maggioranza dei veicoli di u...

Panico da AI: stiamo entrando nella fase più pericolosa della rivoluzione digitale
Di Redazione RHC - 08/08/2025

Negli ultimi mesi, il dibattito sull’intelligenza artificiale ha assunto toni sempre più estremi. Da un lato, le grandi aziende che sviluppano e vendono soluzioni AI spingono narrazioni ap...

Windows Perde terreno. Linux in crescita sui desktop aziendali, la motivazione è più sicurezza
Di Redazione RHC - 08/08/2025

L’utilizzo di Linux su desktop e laptop aziendali continua a crescere. Un’analisi di quasi 18,5 milioni di dispositivi ha rilevato che la quota di Linux sui dispositivi aziendali è ...