Redazione RHC : 10 Dicembre 2023 08:58
I ricercatori di sicurezza di Akamai hanno scoperto una grave minaccia nei sistemi Microsoft Active Directory. Gli attacchi mirati a questi sistemi potrebbero consentire agli aggressori di falsificare i record DNS, compromettere Active Directory e rubare i segreti ivi archiviati.
Gli attacchi sono particolarmente pericolosi per i server che eseguono la configurazione standard Microsoft Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP). È interessante notare che non richiedono credenziali utente.
Akamai ha segnalato il problema a Microsoft. Sebbene non vi siano segnalazioni di server colpiti da un simile attacco, gli esperti Akamai avvertono che molte organizzazioni potrebbero essere vulnerabili, dato che il 40% delle migliaia di reti monitorate da Akamai utilizza una configurazione Microsoft DHCP vulnerabile.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Inoltre, Akamai ha fornito agli amministratori di sistema uno strumento per aiutare a rilevare le configurazioni vulnerabili. I ricercatori di Akamai, tra cui Ori David, hanno rivelato che gli hacker sono in grado di estrarre informazioni dai server DHCP, identificare i record DNS a rischio, modificarli e quindi interrompere i domini Active Directory. Queste conclusioni si basano su studi precedenti su vulnerabilità simili.
Il problema è che l’aggiornamento dei record DNS tramite DHCP non richiede l’autenticazione del client. Ciò consente agli aggressori di utilizzare il server DHCP per autenticarsi sul server DNS senza alcuna credenziale.
Oltre a creare record DNS inesistenti, gli aggressori possono sovrascrivere i dati esistenti, inclusi i record DNS nella zona ADI, soprattutto se su un controller di dominio è installato un server DHCP. Secondo Akamai ciò accade nel 57% delle reti monitorate.
Gli esperti sollecitano le organizzazioni a disabilitare la funzionalità Aggiornamenti dinamici DNS DHCP ed evitare di utilizzare il gruppo DNSUpdateProxy per ridurre al minimo i rischi.
Cisco ha reso note due vulnerabilità critiche che interessano i propri firewall Secure Firewall Adaptive Security Appliance (ASA) e Secure Firewall Threat Defense (FTD), oltre ad altri prodotti di re...
Il ricercatore Nicholas Zubrisky di Trend Research ha segnalato una vulnerabilità critica nel componente ksmbd del kernel Linux che consente ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario con i m...
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la polizia britannica hanno incriminato Talha Jubair, 19 anni, residente nell’East London, che gli investigatori ritengono essere un membro chiave di...
Una vulnerabilità zero-day, monitorata con il CVE-2025-20352, è stata resa pubblica da Cisco nei suoi diffusissimi software IOS e IOS XE; tale vulnerabilità risulta essere sfruttata attivamente. L�...
Gli sviluppatori di Kali Linux hanno rilasciato una nuova release, la 2025.3, che amplia le funzionalità della distribuzione e aggiunge dieci nuovi strumenti di penetration testing. L’aggiornamento...