Redazione RHC : 12 Gennaio 2024 11:49
Sono stati scoperti due bug nel popolare plug-in Post SMTP Mailer, utilizzato per inviare e-mail da 300.000 siti. Le vulnerabilità potrebbero aiutare gli aggressori a ottenere il pieno controllo sull’autenticazione delle risorse.
La prima delle due vulnerabilità rilevate dagli specialisti di Wordfence ha ricevuto l’identificatore CVE-2023-6875 ed è un errore critico di bypass dell’autorizzazione che si verifica a causa di un bug di manipolazione dei tipi. Il problema riguarda tutte le versioni del plugin fino alla 2.8.7.
Sfruttando questo problema, un utente malintenzionato non autenticato potrebbe reimpostare la chiave API, visualizzare i registri e ottenere l’accesso a informazioni sensibili come le e-mail di reimpostazione della password.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Pertanto, un utente malintenzionato potrebbe utilizzare una funzione associata a un’applicazione mobile per impostare un token valido con un valore nullo per la chiave di autenticazione. Successivamente, l’aggressore avvia la reimpostazione della password dell’amministratore del sito, quindi ottiene l’accesso alla chiave dall’applicazione, la modifica e blocca l’accesso dell’utente legittimo all’account.
Ottenendo i diritti di amministratore, l’hacker acquisisce il pieno controllo del sito, può installare backdoor, modificare plug-in e temi, modificare e pubblicare contenuti e reindirizzare i visitatori a siti dannosi.
La seconda vulnerabilità è un bug XSS ed è tracciata come CVE-2023-7027. Questo problema è dovuto a un’inefficace sanificazione degli input. Il difetto colpisce tutte le versioni fino alla 2.8.7 e consente l’inserimento di script arbitrari nelle pagine dei siti vulnerabili.
Il 1° gennaio 2024, gli sviluppatori del plugin hanno risolto entrambe le vulnerabilità rilasciando la versione 2.8.8. Sfortunatamente, secondo le statistiche ufficiali, circa 150.000 siti utilizzano ancora versioni vulnerabili del plugin, il che significa che potrebbero essere vulnerabili agli attacchi.
Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) il primo attacco ad una azienda italiana. Disclaimer: Questo rapporto include s...
SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si ve...
Ci stiamo avviando a passi da gigante vero l’uroboro, ovvero il serpente che mangia la sua stessa coda. Ne avevamo parlato qualche settimana fa che il traffico umano su internet è in calo vertigino...
A fine agosto, GreyNoise ha registrato un forte aumento dell’attività di scansione mirata ai dispositivi Cisco ASA. Gli esperti avvertono che tali ondate spesso precedono la scoperta di nuove vulne...
Con una drammatica inversione di tendenza, il Nepal ha revocato il blackout nazionale sui social media imposto la scorsa settimana dopo che aveva scatenato massicce proteste giovanili e causato almeno...