Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Altro che droni! Ora comandiamo i coleotteri con il joystick. Ecco a voi i Cyber-Coleotteri

Redazione RHC : 8 Luglio 2025 10:49

Gli scienziati dell’Università del Queensland hanno presentato un’invenzione insolita che può accelerare significativamente le operazioni di ricerca e soccorso. Hanno trasformato i comuni coleotteri (Zophobas morio) in veri e propri insetti cibernetici, dotandoli di microchip miniaturizzati e di un sistema di controllo remoto.

Questi “super soccorritori” sono dotati di zaini rimovibili dotati di componenti elettronici che permettono di indirizzare gli insetti nella giusta direzione. Il controllo avviene tramite joystick simili a quelli utilizzati nei videogiochi. Grazie a questo, è possibile controllare con precisione i movimenti dei coleotteri senza danneggiarli o comprometterne la durata di vita.

L’idea di utilizzare gli insetti in compiti complessi come la rimozione di detriti da edifici crollati o da miniere non è nata per caso. Secondo il responsabile del progetto, il Dott. Tang Vo-Doan, i coleotteri possiedono già di per sé straordinarie capacità naturali. Si muovono agilmente su superfici complesse, si insinuano nelle fessure più strette e si arrampicano con sicurezza su superfici verticali, laddove le attrezzature tradizionali e persino i robot in miniatura sono impotenti.


CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Gli zaini sono costruiti utilizzando elettrodi che inviano segnali alle antenne del coleottero o alle sue elitre, le placche protettive rigide che ricoprono le sue ali. In questo modo, il team riesce a far muovere gli insetti nella giusta direzione. Sono già stati condotti test con successo: i coleotteri si muovono con sicurezza sia orizzontalmente che verticalmente verso l’alto e sono persino in grado di sollevare un carico aggiuntivo pari al loro peso.

Uno Zophobas morio, o tenebrione, dotato di uno zaino con microchip rimovibile che i ricercatori possono utilizzare per sollecitare i movimenti.

Sebbene alcuni test siano attualmente in corso utilizzando una fonte di alimentazione esterna, gli sviluppatori stanno già preparando prototipi migliorati con batterie compatte e telecamere miniaturizzate. Ciò consentirà non solo di monitorare i movimenti dell’insetto, ma anche di ricevere immagini in tempo reale dalla scena, fondamentale per le operazioni di soccorso.

Il team prevede di testare la nuova tecnologia in situazioni di emergenza reali nei prossimi cinque anni. Se il progetto supererà con successo le fasi di implementazione, i cyber-bug saranno in grado di ispezionare rapidamente le macerie, trovare sopravvissuti e trasmettere informazioni ai soccorritori, il che accelererà significativamente l’erogazione dei soccorsi.

Il lavoro degli scienziati dell’Università del Queensland si inserisce in una tendenza globale volta a creare tecnologie bioibride. Sviluppi simili sono già in corso in diversi Paesi. Ad esempio, gli specialisti della Nanyang Technological University di Singapore trasformano gli scarafaggi in “robot” controllati in pochi minuti, e diversi anni fa i bioingegneri hanno creato una versione cibernetica della pianta di Venere acchiappamosche, in grado di afferrare con delicatezza piccoli oggetti.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

CAF, phishing e telefonate: il nuovo “modello unico” del Crimine Informatico. Fate Attenzione!
Di Redazione RHC - 30/07/2025

Negli ultimi giorni, diversi Centri di Assistenza Fiscale (CAF) italiani — tra cui CAF CIA, CAF UIL e CAF CISL — stanno segnalando un’ondata di messaggi SMS sospetti inviati diret...

Open Source nel mirino: Aumentano gli attacchi ai repositori dei pacchetti online
Di Redazione RHC - 30/07/2025

Nelle ultime settimane, diversi sviluppatori open source sono stati colpiti da attacchi di phishing, che hanno infettato con malware i pacchetti, alcuni dei quali vengono scaricati 30 milioni di volte...

World Leaks rivendica un Attacco informatico ad ACEA. Aggiornamenti tra 21 ore
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Un attacco informatico ai danni di ACEA SpA, colosso italiano attivo nella produzione e distribuzione di elettricità, gas e servizi idrici, è stato rivendicato dai criminali informatici di W...

Zero-click exploit: la nuova frontiera invisibile degli attacchi informatici
Di Redazione RHC - 29/07/2025

Negli ultimi anni, la cybersecurity ha visto emergere minacce sempre più sofisticate, capaci di compromettere dispositivi e dati personali senza che l’utente compia alcuna azione. Tra ques...

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...