
Redazione RHC : 11 Giugno 2021 11:04
Autore: P@km4N
Data pubblicazione: 11/06/2021.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Era il 1° maggio del 1994 quando Ayrton Senna moriva, aveva solo 34 anni. Il brasiliano leggendario era alla guida della sua Williams, quando in quel maledetto weekend fu autore di un tremendo incidente alla Curva del Tamburello. Un incidente che nessun appassionato di Formula 1 (brontosauro) potrà mai dimenticare.
Ma cosa c’entra la cybersecurity con la curva del Tamburello?
Centrano le semplici logiche umane.
Dopo la morte di Ayrton Senna (e di Roland Ratzenberger sempre in quello stesso tragico week end, ricordiamocelo bene), si prese subito in considerazione la possibilità di trasformare la “mitica curva” del tamburello in una chicane.
Ma la curva del Tamburello era bella, le macchine sfrecciano a 300km/h con un’accelerazione laterale di 3g. Perché toccarla visto l’attrazione da party circense? Perché le persone potevano morire e solo dopo aver toccato con mano il reale problema, l’uomo corse ai ripari.
Quanto tempo è che stiamo parlando della pericolosità della cyber warfare ora su questo blog, ma da oltre 2 anni sui vari canali di Red Hot Cyber?
Ora lecchiamo le ferite, perché il problema si sta facendo “troppo grosso” e fare la voce grossa, “attaccare”, è la soluzione migliore e veloce ai problemi, piuttosto che parlare, mettersi d’accordo in modo congiunto, collaborando tutti assieme per sradicare la criminalità organizzata definitivamente e ristabilire un relativo ordine nel cyberspace.
Oltretutto, mostrare i muscoli, fa parte della logica del cyberbullismo, ne abbiamo parlato ampiamente su questo blog negli articoli di psicologia e cyber, quindi farsi riconoscere migliori di altri (anche se bisogna vedere a fare cosa). Quindi attaccare i criminali informatici, residenti nello stato russo, crea un deterrente, piuttosto che farlo in condivisione con gli altri paesi, che stanno avendo i medesimo problemi degli Stati Uniti D’America, anche se in forma diversa.
Si dice che l’amministrazione Biden stia considerando di intraprendere atti di guerra cibernetica dopo una serie di attacchi di alto profilo agli Stati Uniti che si ritiene siano opera di hacker dislocati in Russia.
Secondo i funzionari del governo degli Stati Uniti e altre fonti che hanno familiarità con la questione, l’amministrazione Biden sta pensando di trattare gli attacchi ransomware come una minaccia per la sicurezza nazionale, e questo è giusto, ma sta considerando l’ipotesi di spiare e attaccare i criminali informatici stranieri, nonché le operazioni informatiche da loro condotte, ha riferito NBC News.
Il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che l’amministrazione sta rivedendo il modo in cui gestire gli attacchi informatici e, alla domanda se gli Stati Uniti prenderanno in considerazione ritorsioni, ha affermato che il presidente Joe Biden
“non sta eliminando nessuna opzione dal tavolo”.
La mossa è stata presa a seguito di una serie di attacchi ransomware di rilievo nell’ultimo periodo, che sono diventati una delle principali fonti di danni economici per gli USA.
La base sulla quale si fonda la cybersecurity e sempre la collaborazione, a tutti i livelli. Questo ricordiamocelo sempre.
Redazione
Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...

Anthropic ha rilasciato Claude Opus 4.5 , il suo nuovo modello di punta, che, secondo l’azienda, è la versione più potente finora rilasciata e si posiziona al vertice della categoria nella program...

Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...