Redazione RHC : 11 Giugno 2021 11:04
Autore: P@km4N
Data pubblicazione: 11/06/2021.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
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Era il 1° maggio del 1994 quando Ayrton Senna moriva, aveva solo 34 anni. Il brasiliano leggendario era alla guida della sua Williams, quando in quel maledetto weekend fu autore di un tremendo incidente alla Curva del Tamburello. Un incidente che nessun appassionato di Formula 1 (brontosauro) potrà mai dimenticare.
Ma cosa c’entra la cybersecurity con la curva del Tamburello?
Centrano le semplici logiche umane.
Dopo la morte di Ayrton Senna (e di Roland Ratzenberger sempre in quello stesso tragico week end, ricordiamocelo bene), si prese subito in considerazione la possibilità di trasformare la “mitica curva” del tamburello in una chicane.
Ma la curva del Tamburello era bella, le macchine sfrecciano a 300km/h con un’accelerazione laterale di 3g. Perché toccarla visto l’attrazione da party circense? Perché le persone potevano morire e solo dopo aver toccato con mano il reale problema, l’uomo corse ai ripari.
Quanto tempo è che stiamo parlando della pericolosità della cyber warfare ora su questo blog, ma da oltre 2 anni sui vari canali di Red Hot Cyber?
Ora lecchiamo le ferite, perché il problema si sta facendo “troppo grosso” e fare la voce grossa, “attaccare”, è la soluzione migliore e veloce ai problemi, piuttosto che parlare, mettersi d’accordo in modo congiunto, collaborando tutti assieme per sradicare la criminalità organizzata definitivamente e ristabilire un relativo ordine nel cyberspace.
Oltretutto, mostrare i muscoli, fa parte della logica del cyberbullismo, ne abbiamo parlato ampiamente su questo blog negli articoli di psicologia e cyber, quindi farsi riconoscere migliori di altri (anche se bisogna vedere a fare cosa). Quindi attaccare i criminali informatici, residenti nello stato russo, crea un deterrente, piuttosto che farlo in condivisione con gli altri paesi, che stanno avendo i medesimo problemi degli Stati Uniti D’America, anche se in forma diversa.
Si dice che l’amministrazione Biden stia considerando di intraprendere atti di guerra cibernetica dopo una serie di attacchi di alto profilo agli Stati Uniti che si ritiene siano opera di hacker dislocati in Russia.
Secondo i funzionari del governo degli Stati Uniti e altre fonti che hanno familiarità con la questione, l’amministrazione Biden sta pensando di trattare gli attacchi ransomware come una minaccia per la sicurezza nazionale, e questo è giusto, ma sta considerando l’ipotesi di spiare e attaccare i criminali informatici stranieri, nonché le operazioni informatiche da loro condotte, ha riferito NBC News.
Il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che l’amministrazione sta rivedendo il modo in cui gestire gli attacchi informatici e, alla domanda se gli Stati Uniti prenderanno in considerazione ritorsioni, ha affermato che il presidente Joe Biden
“non sta eliminando nessuna opzione dal tavolo”.
La mossa è stata presa a seguito di una serie di attacchi ransomware di rilievo nell’ultimo periodo, che sono diventati una delle principali fonti di danni economici per gli USA.
La base sulla quale si fonda la cybersecurity e sempre la collaborazione, a tutti i livelli. Questo ricordiamocelo sempre.
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