Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Analogie tra la Cybersecurity e la curva del Tamburello. Riflessioni sulla cyber warfare.

Redazione RHC : 11 Giugno 2021 11:04

Autore: P@km4N

Data pubblicazione: 11/06/2021.


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Era il 1° maggio del 1994 quando Ayrton Senna moriva, aveva solo 34 anni. Il brasiliano leggendario era alla guida della sua Williams, quando in quel maledetto weekend fu autore di un tremendo incidente alla Curva del Tamburello. Un incidente che nessun appassionato di Formula 1 (brontosauro) potrà mai dimenticare.

Ma cosa c’entra la cybersecurity con la curva del Tamburello?

Centrano le semplici logiche umane.

Dopo la morte di Ayrton Senna (e di Roland Ratzenberger sempre in quello stesso tragico week end, ricordiamocelo bene), si prese subito in considerazione la possibilità di trasformare la “mitica curva” del tamburello in una chicane.

Ma la curva del Tamburello era bella, le macchine sfrecciano a 300km/h con un’accelerazione laterale di 3g. Perché toccarla visto l’attrazione da party circense? Perché le persone potevano morire e solo dopo aver toccato con mano il reale problema, l’uomo corse ai ripari.

Quanto tempo è che stiamo parlando della pericolosità della cyber warfare ora su questo blog, ma da oltre 2 anni sui vari canali di Red Hot Cyber?

Ora lecchiamo le ferite, perché il problema si sta facendo “troppo grosso” e fare la voce grossa, “attaccare”, è la soluzione migliore e veloce ai problemi, piuttosto che parlare, mettersi d’accordo in modo congiunto, collaborando tutti assieme per sradicare la criminalità organizzata definitivamente e ristabilire un relativo ordine nel cyberspace.

Oltretutto, mostrare i muscoli, fa parte della logica del cyberbullismo, ne abbiamo parlato ampiamente su questo blog negli articoli di psicologia e cyber, quindi farsi riconoscere migliori di altri (anche se bisogna vedere a fare cosa). Quindi attaccare i criminali informatici, residenti nello stato russo, crea un deterrente, piuttosto che farlo in condivisione con gli altri paesi, che stanno avendo i medesimo problemi degli Stati Uniti D’America, anche se in forma diversa.

Si dice che l’amministrazione Biden stia considerando di intraprendere atti di guerra cibernetica dopo una serie di attacchi di alto profilo agli Stati Uniti che si ritiene siano opera di hacker dislocati in Russia.

Secondo i funzionari del governo degli Stati Uniti e altre fonti che hanno familiarità con la questione, l’amministrazione Biden sta pensando di trattare gli attacchi ransomware come una minaccia per la sicurezza nazionale, e questo è giusto, ma sta considerando l’ipotesi di spiare e attaccare i criminali informatici stranieri, nonché le operazioni informatiche da loro condotte, ha riferito NBC News.

Il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha affermato che l’amministrazione sta rivedendo il modo in cui gestire gli attacchi informatici e, alla domanda se gli Stati Uniti prenderanno in considerazione ritorsioni, ha affermato che il presidente Joe Biden

“non sta eliminando nessuna opzione dal tavolo”.

La mossa è stata presa a seguito di una serie di attacchi ransomware di rilievo nell’ultimo periodo, che sono diventati una delle principali fonti di danni economici per gli USA.

La base sulla quale si fonda la cybersecurity e sempre la collaborazione, a tutti i livelli. Questo ricordiamocelo sempre.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...

RHC Intervista GhostSec: l’hacktivismo tra le ombre del terrorismo e del conflitto cibernetico

Ghost Security, noto anche come GhostSec, è un gruppo hacktivista emerso nel contesto della guerra cibernetica contro l’estremismo islamico. Le sue prime azioni risalgono alla fase success...

Arriva PathWiper! Il nuovo malware che devasta le infrastrutture critiche in Ucraina

Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...