Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Ancora una violazione di Sicurezza in AT&T. Esfiltrati i Registri delle Chiamate di Milioni di Utenti

Raffaela Crisci : 13 Luglio 2024 08:24

Un’altra massiccia violazione dei dati ha colpito AT&T Inc., esponendo i registri delle chiamate telefoniche e dei messaggi di testo di circa 110 milioni di clienti, quasi la totalità della sua utenza.

L’incidente è avvenuto ad aprile 2024, in risposta immediata, AT&T ha attivato il suo processo di gestione degli incidenti e ha coinvolto esperti di cyber security per indagare sull’accaduto. Questo articolo esplorerà i dettagli dell’incidente, la tipologia di attacco, le misure di protezione suggerite, i rischi per i clienti e le conclusioni tratte dall’accaduto.

“Gli autori della minaccia hanno avuto accesso illegalmente a un’area di lavoro AT&T su una piattaforma cloud di terze parti e, tra il 14 e il 25 aprile 2024, hanno esfiltrato file contenenti registrazioni di chiamate e interazioni di testo con i clienti AT&T avvenute tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2022 circa, nonché il 2 gennaio 2023“, ha affermato .

Vittima

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

AT&T Inc. è una delle maggiori compagnie di telecomunicazioni al mondo, offrendo servizi wireless a milioni di clienti. L’azienda ha una vasta base di utenti, inclusi clienti wireless di AT&T e operatori di rete mobile virtuali (MVNO) che utilizzano la rete wireless di AT&T. Questo attacco ha coinvolto i registri delle chiamate e dei messaggi di quasi tutti i clienti wireless di AT&T e dei MVNO, rendendo l’incidente particolarmente significativo.

Dettagli Attacco

  • Aprile 2024: gli attaccanti accedono illegalmente a un’area di lavoro AT&T su una piattaforma cloud di terze parti (Snowflake), scaricando file contenenti registri di chiamate e messaggi di testo tra maggio 2022 e gennaio 2023.
  • 19 aprile 2024: AT&T viene a conoscenza della violazione.
  • Luglio 2024: AT&T notifica ai clienti interessati l’incidente, ritardando la divulgazione su richiesta dell’FBI per motivi di sicurezza nazionale.

La violazione ha compromesso i registri di chiamate e messaggi di testo di clienti AT&T e provider di telefonia mobile che rivendono il servizio AT&T. I dati trafugati includono:

  • Numeri di telefono
  • Conteggi delle interazioni
  • Durata delle chiamate (aggregate)
  • In alcuni casi, identificativi di celle telefoniche

Sebbene i contenuti delle chiamate e dei messaggi, i nomi, i numeri di previdenza sociale e le date di nascita non siano stati compromessi, la combinazione di numeri di telefono e dati sulla posizione potrebbe comunque essere utilizzata per identificare gli individui e per scopi dannosi come phishing o attacchi di ingegneria sociale.

In risposta all’incidente, AT&T ha implementato ulteriori misure per chiudere l’entry point, ossia notificato ai clienti l’avvenuto attacco, collaborato attivamente con le forze dell’ordine e rafforzato le già esistenti misure di protezione. L’azienda ha inoltre affermato di aver appreso dalla violazione e di stare lavorando per migliorare la protezione dei dati dei clienti.

L’incidente evidenzia alcuni fattori di rischio chiave che hanno contribuito alla violazione:

  • Mancanza di Multi-Factor Authentication (MFA): Secondo quanto riferito, molti dipendenti AT&T non utilizzavano l’MFA per i propri account, rendendoli più vulnerabili agli attacchi di phishing e brute-force.
  • Errori di Configurazione: Alcune configurazioni errate nei sistemi di AT&T potrebbero aver facilitato l’accesso degli hacker ai dati.
  • Mancanza di Visibilità e Monitoraggio: AT&T potrebbe non aver avuto una visibilità e un monitoraggio adeguati dei propri sistemi, ostacolando il rilevamento tempestivo dell’intrusione.

Rischio per i Clienti

Sebbene i dati sottratti non includano informazioni personali sensibili come nomi o numeri di previdenza sociale, esiste un rischio per i clienti poiché i numeri di telefono possono essere utilizzati per identificare gli individui tramite strumenti online pubblicamente disponibili. Questo potrebbe portare a tentativi di phishing o altre forme di attacchi di ingegneria sociale. AT&T sta notificando i clienti attuali e passati che sono stati impattati dall’incidente, fornendo loro informazioni e supporto per mitigare i rischi potenziali.

AT&T ha dichiarato di non prevedere un impatto finanziario sostanziale dall’incidente, tuttavia, l’azienda potrebbe dover affrontare azioni legali, risarcimenti ai clienti e un calo della fiducia nella sua gestione dei dati.

Conclusioni

L’incidente di sicurezza che ha colpito AT&T evidenzia l’importanza cruciale della cyber security nell’era digitale. Nonostante l’impatto materiale sulle operazioni di AT&T sia stato limitato, l’azienda ha adottato misure immediate per rafforzare il proprio perimetro. È fondamentale che le aziende diano priorità alla sicurezza dei dati e che i consumatori adottino misure per proteggere le proprie informazioni personali. La collaborazione tra aziende, governi e individui è necessaria per costruire un ecosistema digitale più sicuro e affidabile.

Raffaela Crisci
Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab. Ingegnere informatico laureata con lode presso l'Università degli Studi del Sannio, con specializzazione in Cyber Security. Esperta in Cyber Threat Intelligence con esperienza in una multinazionale leader del settore. Forte disciplina e capacità organizzative sviluppate attraverso lo sport

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Skitnet: Il Malware che Sta Conquistando il Mondo del Ransomware

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...

Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione

Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...

Falso Mito: Se uso una VPN, sono completamente al sicuro anche su reti WiFi Aperte e non sicure

Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...

In Cina il CNVD premia i migliori ricercatori di sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e aziende

Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...

Quando l’MFA non basta! Abbiamo Violato il Login Multi-Fattore Per Capire Come Difenderci Meglio

Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...