
Il 15 ottobre scorso, avevamo parlato di un attacco informatico sventato al datacenter della regione Lombardia, tramite la tecnica del DDos (Distributed Denial of Service).
Nella notte del 20 novembre, tutto questo è avvenuto nuovamente, in quanto i 2 datacenter della regione sono stati bombardati da un nuovo attacco informatico della durata di 2 ore.
L’attacco informatico era proveniente dall’esterno dell’Italia, il quale ha reso indisponibili i servizi della regione:
“con intensità di tre volte superiore rispetto al precedente (circa 1,2 milioni di pacchetti Udp al secondo di piccolissime dimensioni)”
Questo è quanto dichiarato dalla Aria spa, l’azienda regionale che cura per la regione Lombardia le infrastrutture IT.
Anche i siti di Asst Mantova e dell’Ats Val Padana sono risultati irraggiungibili la mattina del 20 novembre per un paio d’ore.
Aria assicura che:
“anche in questo caso nessun rischio per la riservatezza e l’integrità dei dati dei cittadini. L’attacco malevolo, finalizzato a bloccare l’operatività della Regione Lombardia, è stato prontamente bloccato grazie al monitoraggio continuo e all’intervento dei nostri tecnici, al lavoro in piena notte”
Il problema è che visto che sono 3 volte che riaccade questo incidente, con buona probabilità c’è qualche forma di hacktivismo che vuole colpire le infrastrutture IT della regione e bisognerebbe indagare per comprenderne meglio il motivo.
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