Redazione RHC : 3 Aprile 2023 10:27
Come riportato in precedenza, un attacco informatico da parte di hacktivisti sostenitori di Alfredo Cospito ha colpito i distributori dell’azienda Laservideo erogando merce a prezzi irrisori.
Sul display dei distributori automatici di sigarette e gratta e vinci compariva il seguente messaggio: “Fuori Alfredo dal 41 bis. Chiudendo il 41 bis liberi tutti”. Secondo diverse segnalazioni, molti di questi distributori avrebbero consentito la vendita di sigarette, gratta e vinci e buoni Amazon a partire da dieci centesimi.
Il messaggio apparso nei distributori automatici è una chiara protesta contro le condizioni di salute di Alfredo Cospito che da più di 100 giorni è in sciopero della fame per denunciare le disumane condizioni di isolamento previste dal 41 bis.
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«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
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In una l’Unione Italiana Tabaccai ha riportato quanto segue:
“Il grave attacco informatico subito dai sistemi di alcune marche di distributori automatici di prodotti ha messo ancora una volta in ginocchio la categoria dei tabaccai. La riduzione del prezzo di vendita dei pacchetti di sigarette a 0,10 cent ha sicuramente provocato un danno irreversibile a carico dei titolari dei distributori hackerati in questo fine settimana, che con le tabaccherie chiuse, se consideriamo l’utile netto del 10% sulla vendita di ogni singolo pacchetto a prezzo ordinario, hanno visto in molti casi svanire il guadagno di un periodo di intenso lavoro L’hackeraggio ha una firma precisa e netta: i sostenitori della liberazione dell’anarchico Alfredo Cospito dalla detenzione al 41 bis. Una protesta contro lo Stato che si è riversata sui rivenditori senza scalfire minimamente il destinatario della stessa. La UIT-Unione Italiana Tabaccai e la Confederazione CEPI di cui fa parte hanno attivato i rispettivi uffici legali per individuare quale forma di risarcimento possa essere messa in campo per i propri associati a cui è stato immediatamente diramato un invito a quantificare e comunicare all’associazione eventuali perdite dimostrabili”
Nel mentre la Laservideo ha riportato quanto segue:
“Il quadro complessivo delle conseguenze subite dai tabaccai i cui distributori automatici Laservideo sono stati oggetto dell’attacco (che non ha riguardato i server centrali di Laservideo ma direttamente e singolarmente i distributori, attraverso la connessione delle singole tabaccherie) è stato ricostruito solo con la riaccensione integrale di tutte le macchine (fino ad oggi un numero significativo di distributori automatici risultava ancora mantenuto spento da parte degli stessi esercenti). Il quadro che ne emerge evidenzia come:
Circa le modalità tecnice ed operatice con le quali è stato condotto l’attacco informatico l’azienda torna a ribadire come non siano stati colpiti i suoi server centrali bensì siano state modificate direttamente singole allocazioni di memoria negli hard disk del distributore, colpendo individualmente le macchine delle singole rivendite.
Dopo aver bloccato l’operatività di tutti i distributori Laservideo ha attuato a supporto e beneficio della propria clientela tutte le urgenti e specifiche azioni del caso per ripristinare la messa in sicurezza le macchine, riportando al normale funzionamento tutti i distributori automatici che sono stati interessati dall’imprevedibile attacco. Queste operazioni sono state attuate tempestivamente e concluse in tempistiche assolutamente coerenti con la eccezionalità della situazione, con il momento (appositamente studiato) serale di avvio dell’attacco e con il numero di distributori, molti dei quali erano stati nel frattempo spenti o disconnessi dai titolari.
I tecnici del nostro servizio di assistenza hanno lavorato ininterrottamente per supportare
la clientela e indicare ed applicare apposite azioni tecniche di mitigazione.
Pur precisando che non vi è alcuna responsabilità legale in capo alla nostra azienda, che è parte lesa – insieme ai tabaccai gestori e titolari dei distributori automatici acquistati – per l’attacco informatico e l’evento eccezionale che ci ha coinvolto, Laservideo – in una pura ottica di disponibilità commerciale e di rispetto della clientela che da anni apprezza i nostri prodotti – si farà carico degli indennizzi che saranno riconosciuti agli esercenti i cui distributori automatici, tra le ore 19:00 di sabato 25 Marzo 2023 e le ore 23:30 di sabato 25 Marzo 2023 hanno erogato prodotti al prezzo illecitamente modificato di 0,10 Euro.
L’indennizzo sarà pari al numero totale dei prodotti erogati per il loro prezzo di acquisto
da parte del Tabaccaio. Sarà cura di Laservideo comunicare con apposito e successivo comunicato le modalità per richiedere l’indennizzo”
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