Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Attacco DDoS a Chat-GPT sferrato da Anonymous Sudan

Redazione RHC : 9 Novembre 2023 17:24

OpenAI ha recentemente affrontato delle interruzioni causate da attacchi DDoS mirati ai suoi servizi API e ChatGPT nelle ultime 24 ore. La società ha confermato che questi incidenti sono legati ad attacchi DDoS in corso, senza fornire dettagli immediati sulla causa principale.

In un aggiornamento pubblicato 11 ore fa, OpenAI ha dichiarato: “Abbiamo a che fare con interruzioni periodiche dovute a un modello di traffico anomalo che riflette un attacco DDoS. Stiamo continuando a lavorare per mitigare questo problema.” Le persone colpite da questi problemi riscontrano errori come “sembra che qualcosa sia andato storto” su ChatGPT, con messaggi aggiuntivi che indicano un errore durante la generazione di risposte alle domande.

Questi problemi si verificano dopo una grave interruzione di ChatGPT che ha coinvolto anche la rimozione della sua API mercoledì, interruzioni parziali di ChatPT martedì e tassi di errore elevati di DALL-E lunedì.


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]




Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Durante l’incidente di ieri, gli utenti sono stati avvertiti di una domanda eccezionalmente elevata attraverso un banner visualizzato sull’interfaccia di ChatGPT. Nonostante OpenAI non abbia ancora attribuito gli attacchi DDoS, un gruppo noto come Anonymous Sudan ha rivendicato la responsabilità mercoledì. Hanno affermato che l’attacco è motivato dal presunto collegamento di OpenAI nei confronti di Israele e contro la Palestina.

Gli aggressori hanno dichiarato su Telegram che il link di ChatGPT è “completamente morto in tutto il mondo”. Il gruppo ha confermato l’uso della botnet SkyNet per gli attacchi, una rete di dispositivi compromessi che fornisce servizi di stress da ottobre e ha recentemente aggiunto il supporto per attacchi DDoS Layer 7 la scorsa settimana.

Gli attacchi DDoS Layer 7 si concentrano sul livello dell’applicazione, sovraccaricando i servizi con un volume massiccio di richieste, mettendo a dura prova le risorse del server e della rete dell’obiettivo.

Anonymous Sudan ha precedentemente attaccato con successo Outlook.com, OneDrive e Azure Portal di Microsoft con attacchi DDoS Layer 7 a giugno. Alcuni ricercatori di sicurezza informatica ipotizzano che Anonymous Sudan potrebbe essere un false flag e potrebbe essere collegato alla Russia, ma OpenAI deve ancora rispondere alle richieste di commenti su queste interruzioni in corso e sugli attacchi DDoS.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

38 milioni di Numeri di telefono di Italiani in vendita nel Dark Web. E’ che Smishing Sia!
Di Redazione RHC - 06/09/2025

Sette italiani su dieci hanno il proprio numero di telefono incluso in questa banca dati. Ma cosa significa attualmente disporre di un tale quantitativo di numeri telefonici concentrati all’interno ...

Se Flash è morto, ecco a voi l’SVG Assassino! Il phishing 2.0 è in alta definizione
Di Redazione RHC - 05/09/2025

I criminali informatici hanno lanciato una nuova ondata di attacchi che utilizzano file SVG per distribuire pagine di phishing. Gli esperti di VirusTotal hanno segnalato che gli aggressori si spaccian...

Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025
Di Redazione RHC - 05/09/2025

Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europ...

16 miliardi di credenziali rubate da Apple, Meta e Google in vendita per 121.000 dollari
Di Redazione RHC - 05/09/2025

Il team di Darklab, la community di esperti di threat intelligence di Red Hot Cyber, ha individuato un annuncio sul marketplace del dark web “Tor Amazon”, l’analogo criminale del celebre e-comme...

Dal Commodore 64 a GitHub! Il BASIC di Gates e Allen diventa open source dopo 48 anni
Di Redazione RHC - 04/09/2025

Microsoft ha ufficialmente reso pubblico il codice sorgente della sua prima versione di BASIC per il processore MOS 6502, che per decenni è esistito solo sotto forma di fughe di notizie, copie da mus...