Redazione RHC : 2 Aprile 2025 14:45
Gli analisti di Sucuri hanno scoperto che gli hacker utilizzano la directory MU-plugins (Must-Use Plugins) di WordPress per nascondere codice dannoso ed eseguirlo senza essere rilevati. La tecnica è stata individuata per la prima volta nel febbraio 2025, ma la sua adozione è in crescita: gli aggressori stanno attualmente sfruttando i plugin MU per lanciare tre diversi tipi di codice dannoso.
Questo genere di plugin sono un tipo speciale di plugin di WordPress che vengono eseguiti a ogni caricamento di pagina e non richiedono l’attivazione nel pannello di amministrazione. Si tratta di file PHP memorizzati nella directory wp-content/mu-plugins/ che vengono eseguiti automaticamente quando la pagina viene caricata e non vengono visualizzati nel pannello di amministrazione nella pagina Plugin, a meno che non venga selezionato il filtro Must-Use.
Tali plugin vengono utilizzati, ad esempio, per applicare regole di sicurezza personalizzate su scala dell’intero sito, migliorare le prestazioni, modificare dinamicamente le variabili e così via. Poiché i plugin MU vengono eseguiti a ogni caricamento di pagina e non compaiono nell’elenco dei plugin standard, possono essere utilizzati per eseguire segretamente un’ampia gamma di attività dannose, tra cui il furto di credenziali, l’iniezione di codice dannoso o la modifica dell’output HTML.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Gli specialisti di Sucuri hanno scoperto tre payload che gli aggressori inseriscono nella directory MU-plugins:
I ricercatori ritengono che la web shell sia il più pericoloso tra questi esempi, poiché consente agli aggressori di eseguire comandi da remoto sul server, rubare dati e condurre successivi attacchi agli utenti e ai visitatori della risorsa.
Gli altri due tipi di malware hanno maggiori probabilità di danneggiare la reputazione e la SEO di un sito attraverso reindirizzamenti sospetti e tentativi di installare malware sui computer dei visitatori.
Finora i ricercatori di Sucuri non sono riusciti a determinare il metodo esatto con cui sono stati infettati i siti web interessati. Si ritiene che gli aggressori sfruttino vulnerabilità note nei plugin e nei temi di WordPress oppure credenziali di amministratore deboli.
Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...
“Se mi spegnete, racconterò a tutti della vostra relazione”, avevamo riportato in un precedente articolo. E’ vero le intelligenze artificiali sono forme di comunicazione basa...
Negli ultimi giorni è stato pubblicato su GitHub un proof-of-concept (PoC) per il bug di sicurezza monitorato con il codice CVE-2025-32756, una vulnerabilità critica che interessa diversi pr...
Secondo quanto riportato dai media, il governo russo ha preparato degli emendamenti al Codice penale, introducendo la responsabilità per gli attacchi DDoS: la pena massima potrebbe includere una ...
La quinta edizione della Live Class “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”, uno tra i corsi più apprezzati realizzati da Red Hot Cyber è ormai alle porte: mancano solo 6 giorni...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006