Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Attacco invisibile su WordPress: gli hacker stanno sfruttando i MU-Plugins per colpire i siti web

Redazione RHC : 2 Aprile 2025 14:45

Gli analisti di Sucuri hanno scoperto che gli hacker utilizzano la directory MU-plugins (Must-Use Plugins) di WordPress per nascondere codice dannoso ed eseguirlo senza essere rilevati. La tecnica è stata individuata per la prima volta nel febbraio 2025, ma la sua adozione è in crescita: gli aggressori stanno attualmente sfruttando i plugin MU per lanciare tre diversi tipi di codice dannoso.

Questo genere di plugin sono un tipo speciale di plugin di WordPress che vengono eseguiti a ogni caricamento di pagina e non richiedono l’attivazione nel pannello di amministrazione. Si tratta di file PHP memorizzati nella directory wp-content/mu-plugins/ che vengono eseguiti automaticamente quando la pagina viene caricata e non vengono visualizzati nel pannello di amministrazione nella pagina Plugin, a meno che non venga selezionato il filtro Must-Use.

Tali plugin vengono utilizzati, ad esempio, per applicare regole di sicurezza personalizzate su scala dell’intero sito, migliorare le prestazioni, modificare dinamicamente le variabili e così via. Poiché i plugin MU vengono eseguiti a ogni caricamento di pagina e non compaiono nell’elenco dei plugin standard, possono essere utilizzati per eseguire segretamente un’ampia gamma di attività dannose, tra cui il furto di credenziali, l’iniezione di codice dannoso o la modifica dell’output HTML.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Gli specialisti di Sucuri hanno scoperto tre payload che gli aggressori inseriscono nella directory MU-plugins:

  • redirect.php : reindirizza i visitatori (esclusi i bot e gli amministratori registrati) a un sito dannoso (updatesnow[.]net) che visualizza una falsa richiesta di aggiornamento del browser per indurre la vittima a scaricare malware;
  • index.php : una web shell che funge da backdoor, recuperando ed eseguendo codice PHP da un repository GitHub;
  • custom-js-loader.php : carica JavaScript che sostituisce tutte le immagini sul sito con contenuti espliciti e intercetta tutti i link esterni, aprendo invece pop-up fraudolenti.

I ricercatori ritengono che la web shell sia il più pericoloso tra questi esempi, poiché consente agli aggressori di eseguire comandi da remoto sul server, rubare dati e condurre successivi attacchi agli utenti e ai visitatori della risorsa.

Gli altri due tipi di malware hanno maggiori probabilità di danneggiare la reputazione e la SEO di un sito attraverso reindirizzamenti sospetti e tentativi di installare malware sui computer dei visitatori.

Finora i ricercatori di Sucuri non sono riusciti a determinare il metodo esatto con cui sono stati infettati i siti web interessati. Si ritiene che gli aggressori sfruttino vulnerabilità note nei plugin e nei temi di WordPress oppure credenziali di amministratore deboli.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ma quale Agenda 2030! 9 reattori nucleari per un chatbot è l’altra faccia dell’intelligenza artificiale

Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...

25 Aprile: Dalla Resistenza alla Cyber Resistenza – Difendiamo la Libertà Digitale

Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...

Le Action Figure della Cyber Security. Red Hot Cyber lancia la serie “Chiama Ammiocuggino!”

In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...

GPT-4 scrive un exploit prima del PoC pubblico. La corsa alla Patch non è mai stata così essenziale

AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...

HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...