Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Benvenuto nel mondo delle Botnet! Apri un file PDF e perdi tutto

Redazione RHC : 11 Aprile 2025 15:43

Microsoft ha registrato una distribuzione su larga scala di e-mail dannose che sfruttano argomenti relativi alla dichiarazione dei redditi per rubare dati e installare malware.

La particolarità di queste campagne è l’impiego di tecniche moderne per aggirare filtri e sistemi di sicurezza: gli aggressori introducono codici QR, accorciatori di link, servizi legittimi di archiviazione di file e profili aziendali per non destare sospetti nei sistemi antivirus e nei gateway di posta.

Le campagne sono rivolte a utenti aziendali e privati ​​che vengono attirati verso pagine di accesso false tramite la piattaforma di phishing RaccoonO365. Viene utilizzato per raccogliere le credenziali di Microsoft 365 e distribuire payload dannosi come i trojan remoti Remcos, GuLoader, AHKBot, i downloader Latrodectus e il framework di test di penetrazione e post-sfruttamento BruteRatel C4.


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Uno degli attacchi, scoperto il 6 febbraio 2025, aveva come target gli utenti statunitensi ed era attivamente diffuso tramite file PDF con link che rimandavano a una falsa pagina DocuSign. Dopo aver cliccato sul collegamento, venivano controllati il ​​sistema e l’indirizzo IP della vittima: se il dispositivo veniva considerato “promettente”, veniva scaricato JavaScript, che installava un file MSI dannoso con BRc4 e poi scaricava Latrodectus. In altri casi, l’utente riceveva un file innocuo, il che riduceva il rischio che il sistema venisse scoperto.

    Un’altra campagna, registrata tra il 12 e il 28 febbraio, è stata ancora più grande: più di 2.300 organizzazioni nei settori IT, ingegneria e consulenza sono state vittime di una mailing con PDF contenenti codici QR. Questi codici portavano alle pagine di phishing di RaccoonO365 camuffate da interfaccia di accesso di Microsoft 365, costringendo così i dipendenti a inserire i propri nomi utente e password.

    Gli scenari di phishing variano notevolmente. Nel caso di AHKBot, all’utente veniva offerto un documento Excel con macro: dopo averle attivate, iniziava una catena di download che si concludeva con l’installazione di uno script AutoHotKey. Catturava degli screenshot e li trasmetteva a un server remoto. La campagna GuLoader ha utilizzato archivi ZIP con etichette che assomigliavano a moduli fiscali. Una volta aperto, è stato avviato PowerShell, che ha avviato il download del codice dannoso e l’installazione di Remcos RAT.

    Sempre più spesso gli aggressori utilizzano strumenti per aggirare filtri e gateway di sicurezza: ad esempio, file SVG per aggirare i sistemi anti-spam, finestre del browser false (BitB) che imitano le interfacce di accesso e l’uso dei servizi Adobe, Dropbox, Zoho e DocuSign per nascondere attività dannose.

    I ricercatori hanno prestato particolare attenzione alle azioni del gruppo Storm-0249. Tra le sue campagne più recenti rientrano il reindirizzamento degli utenti a false pagine di download di Windows 11 Pro tramite annunci di Facebook, che hanno portato all’installazione di Latrodectus. Una versione aggiornata del malware, rilevata a febbraio, includeva nuovi comandi e un modo per persistere nel sistema tramite attività pianificate.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Come previsto, il bug di WinRAR è diventato un’arma devastante per i cyber criminali
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    Come era prevedibile, il famigerato bug scoperto su WinRar, viene ora sfruttato attivamente dai malintenzionati su larga scala, vista la diffusione e la popolarità del software. Gli esperti di ES...

    Basta Dazi per 90 Giorni! Cina e USA raggiungono un accordo economico temporaneo
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    Il Governo della Repubblica Popolare Cinese (“Cina”) e il Governo degli Stati Uniti d’America (“USA”), secondo quanto riportato da l’agenzia di stampa Xinhua ...

    Microsoft sotto accusa in California per la fine del supporto di Windows 10
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    In California è stata intentata una causa contro Microsoft, accusandola di aver interrotto prematuramente il supporto per Windows 10 e di aver costretto gli utenti ad acquistare nuovi dispositivi...

    James Cameron: l’IA può causare devastazione come Skynet e Terminator
    Di Redazione RHC - 10/08/2025

    “Il sistema di difesa militare Skynet entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Comincerà ad autoistruirsi imparando a ritmo esponenziale e diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno...

    Gli EDR vanno ancora offline! Crescono le minacce con i figli di EDRKillShifter
    Di Redazione RHC - 10/08/2025

    Un nuovo strumento per disabilitare i sistemi EDR è apparso nell’ambiente dei criminali informatici , che gli esperti di Sophos ritengono essere un’estensione dell’utility ED...