Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Benvenuto nel mondo delle Botnet! Apri un file PDF e perdi tutto

Redazione RHC : 11 Aprile 2025 15:43

Microsoft ha registrato una distribuzione su larga scala di e-mail dannose che sfruttano argomenti relativi alla dichiarazione dei redditi per rubare dati e installare malware.

La particolarità di queste campagne è l’impiego di tecniche moderne per aggirare filtri e sistemi di sicurezza: gli aggressori introducono codici QR, accorciatori di link, servizi legittimi di archiviazione di file e profili aziendali per non destare sospetti nei sistemi antivirus e nei gateway di posta.

Le campagne sono rivolte a utenti aziendali e privati ​​che vengono attirati verso pagine di accesso false tramite la piattaforma di phishing RaccoonO365. Viene utilizzato per raccogliere le credenziali di Microsoft 365 e distribuire payload dannosi come i trojan remoti Remcos, GuLoader, AHKBot, i downloader Latrodectus e il framework di test di penetrazione e post-sfruttamento BruteRatel C4.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Uno degli attacchi, scoperto il 6 febbraio 2025, aveva come target gli utenti statunitensi ed era attivamente diffuso tramite file PDF con link che rimandavano a una falsa pagina DocuSign. Dopo aver cliccato sul collegamento, venivano controllati il ​​sistema e l’indirizzo IP della vittima: se il dispositivo veniva considerato “promettente”, veniva scaricato JavaScript, che installava un file MSI dannoso con BRc4 e poi scaricava Latrodectus. In altri casi, l’utente riceveva un file innocuo, il che riduceva il rischio che il sistema venisse scoperto.

Un’altra campagna, registrata tra il 12 e il 28 febbraio, è stata ancora più grande: più di 2.300 organizzazioni nei settori IT, ingegneria e consulenza sono state vittime di una mailing con PDF contenenti codici QR. Questi codici portavano alle pagine di phishing di RaccoonO365 camuffate da interfaccia di accesso di Microsoft 365, costringendo così i dipendenti a inserire i propri nomi utente e password.

Gli scenari di phishing variano notevolmente. Nel caso di AHKBot, all’utente veniva offerto un documento Excel con macro: dopo averle attivate, iniziava una catena di download che si concludeva con l’installazione di uno script AutoHotKey. Catturava degli screenshot e li trasmetteva a un server remoto. La campagna GuLoader ha utilizzato archivi ZIP con etichette che assomigliavano a moduli fiscali. Una volta aperto, è stato avviato PowerShell, che ha avviato il download del codice dannoso e l’installazione di Remcos RAT.

Sempre più spesso gli aggressori utilizzano strumenti per aggirare filtri e gateway di sicurezza: ad esempio, file SVG per aggirare i sistemi anti-spam, finestre del browser false (BitB) che imitano le interfacce di accesso e l’uso dei servizi Adobe, Dropbox, Zoho e DocuSign per nascondere attività dannose.

I ricercatori hanno prestato particolare attenzione alle azioni del gruppo Storm-0249. Tra le sue campagne più recenti rientrano il reindirizzamento degli utenti a false pagine di download di Windows 11 Pro tramite annunci di Facebook, che hanno portato all’installazione di Latrodectus. Una versione aggiornata del malware, rilevata a febbraio, includeva nuovi comandi e un modo per persistere nel sistema tramite attività pianificate.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva PathWiper! Il nuovo malware che devasta le infrastrutture critiche in Ucraina

Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...

Claude Opus 4: l’intelligenza artificiale che vuole vivere e ha imparato a ricattare

“Se mi spegnete, racconterò a tutti della vostra relazione”, avevamo riportato in un precedente articolo. E’ vero le intelligenze artificiali sono forme di comunicazione basa...

Rilasciato un PoC su GitHub per la vulnerabilità critica RCE nei prodotti Fortinet

Negli ultimi giorni è stato pubblicato su GitHub un proof-of-concept (PoC) per il bug di sicurezza monitorato con il codice CVE-2025-32756, una vulnerabilità critica che interessa diversi pr...

Federazione Russa: 8 Anni di Carcere per un attacco DDoS! La nuova Legge Shock in Arrivo

Secondo quanto riportato dai media, il governo russo ha preparato degli emendamenti al Codice penale, introducendo la responsabilità per gli attacchi DDoS: la pena massima potrebbe includere una ...

Mancano 6 giorni alla quinta Live Class di Red Hot Cyber: “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”

La quinta edizione della Live Class “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”, uno tra i corsi più apprezzati realizzati da Red Hot Cyber è ormai alle porte: mancano solo 6 giorni...