
Uno studio del Southern Poverty Law Center (SPLC) ha scoperto che gli algoritmi di Telegram facilitano la diffusione di contenuti estremisti. Secondo il rapporto, la funzione “canali simili” consiglia agli utenti comunità estremiste anche quando visualizzano argomenti neutrali, come celebrità o tecnologia.
Un’analisi di oltre 28.000 canali ha rivelato che la piattaforma promuove ideologie radicali. Ad esempio, la ricerca di “Donald Trump” su un account appena creato ha immediatamente portato alla luce consigli per canali correlati alla teoria della cospirazione di QAnon. Questa teoria sostiene che Trump stia conducendo una lotta segreta contro i “satanisti” dell’élite mondiale. Un altro esempio: la ricerca di “unrest in the UK” ha mostrato un meme con un’immagine di Adolf Hitler e in primo luogo collegamenti a canali di gruppi estremisti.
I ricercatori dell’SPLC hanno concluso che gli utenti interessati a un tipo di contenuto radicale potrebbero essere dirottati verso altre forme di estremismo, tra cui l’antisemitismo e le ideologie di estrema destra. Il rapporto sottolinea che i gruppi estremisti utilizzano attivamente Telegram non solo per diffondere meme e disinformazione, ma anche per organizzare azioni reali con la partecipazione delle persone.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Va notato che dopo la tragedia di Southport, che ha scatenato disordini, su Telegram apparvero i primi inviti alla protesta, accompagnati da false dichiarazioni sullo status del presunto aggressore.
Telegram insiste affinché gli utenti abbiano accesso solo ai contenuti a cui sono iscritti. Secondo i rappresentanti dell’azienda, la funzione di raccomandazione dei canali mostra solo le risorse che corrispondono agli interessi dell’utente e differiscono dagli algoritmi di altre piattaforme.
La società ha affermato di rimuovere ogni giorno milioni di contenuti dannosi utilizzando team di moderazione e strumenti di intelligenza artificiale.
Allo stesso tempo, il fondatore di Telegram Pavel Durov è indagato in Francia con l’accusa di favoreggiamento del traffico di droga, criminalità organizzata e distribuzione di materiale CSAM. Lo stesso Durov nega tutte le accuse. Le autorità francesi gli hanno vietato di lasciare il Paese fino alla conclusione del procedimento.
Un ex dipendente di Telegram ha affermato di aver cercato di convincere Durov nel 2021 a prestare maggiore attenzione al problema dei contenuti estremisti. Tuttavia, la risposta di Durov è stata che la piattaforma non dovrebbe decidere chi ha diritto alla libertà di parola.
I ricercatori dell’SPLC sottolineano che Telegram, nonostante le sue misure, rimane una minaccia significativa nel mondo digitale. Secondo gli esperti, gli algoritmi della piattaforma contribuiscono alla diffusione di contenuti pericolosi e possono avere gravi conseguenze per la società.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...