Redazione RHC : 27 Luglio 2024 11:37
Gli sviluppatori Docker hanno rilasciato un aggiornamento per correggere una vulnerabilità critica in alcune versioni del Docker Engine. La vulnerabilità consente agli aggressori di aggirare i plugin di autorizzazione (AuthZ) se vengono soddisfatte determinate condizioni.
Il problema è stato inizialmente scoperto e risolto nel Docker Engine 18.09.1, rilasciato a gennaio 2019. Tuttavia, per un motivo sconosciuto, questa correzione non è stata trasferita alle versioni successive, provocando la ricomparsa della vulnerabilità.
Questo problema è stato notato nuovamente solo nell’aprile 2024. Di conseguenza, questa settimana sono state rilasciate nuovamente le patch per tutte le versioni supportate di Docker Engine.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Gli aggressori hanno quindi avuto cinque anni per sfruttare questo bug, anche se non è noto con certezza se la vulnerabilità sia stata effettivamente utilizzata per attaccare e ottenere accesso non autorizzato alle istanze Docker.
La vulnerabilità viene ora tracciata con l’identificatore CVE-2024-41110 ed è valutata con un massimo di 10 punti sulla scala CVSS. Il problema consente a un utente malintenzionato di inviare una richiesta API appositamente predisposta con una lunghezza del contenuto pari a 0 per indurre il demone Docker a inoltrarla al plug-in AuthZ.
Poiché con una lunghezza del contenuto pari a 0, il plug-in AuthZ non può eseguire una validazione adeguata, ciò rischia di approvare richieste di azioni non autorizzate, inclusa l’escalation dei privilegi.
Il CVE-2024-41110 influisce sulle versioni di Docker Engine precedenti al 19.03.15, 20.10.27, 23.0.14, 24.0.9, 25.0.5, 26.0.2, 26.1.4, 27.0.3 e 27.1.0 e sugli utenti che utilizzano plug-in autorizzazione per il controllo degli accessi.
Non è stato confermato che gli utenti che non utilizzano tali plugin, così come gli utenti di Mirantis Container Runtime e dei prodotti Docker commerciali, siano vulnerabili a CVE-2024-41110, indipendentemente dalla versione.
Si consiglia a chiunque sia interessato da questo bug di eseguire l’aggiornamento alle versioni 23.0.14 e 27.1.0 il prima possibile, dove il problema sarà risolto.
È stato inoltre riferito che l’ultima versione di Docker Desktop (4.32.0) è dotata anche di una versione vulnerabile del Docker Engine, ma l’impatto del problema è limitato poiché è necessario l’accesso all’API Docker per lo sfruttamento e l’eventuale escalation dei privilegi è limitato alla macchina virtuale. Si prevede che la prossima versione di Docker Desktop (4.33.0) risolva questo problema.
In un settore un tempo dominato da star dal vivo, i personaggi digitali si stanno facendo sempre più strada. Durante un summit a Zurigo, Ellin van der Velden, attrice, comica e tecnologa, ha annuncia...
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha aggiunto una vulnerabilità critica nella popolare utility Sudo, utilizzata su sistemi Linux e Unix-like, al suo catalog...
Negli ultimi anni gli attacchi informatici sono diventati una delle principali minacce per le aziende, indipendentemente dal settore. Se i reparti tecnici si concentrano sulla risoluzione dei problemi...
Nel 2025 l’Unione Europea vuole avere il controllo totale sulle chat private. Il Regolamento “Chat Control” (proposta COM(2022)209) promette di combattere la pornografia minorile con la scansion...
Qualche produttore di spyware starà probabilmente facendo ginnastica… strappandosi i capelli. Ma ormai è il solito teatrino: c’è chi trova, chi incassa, chi integra e poi arriva il ricercatore ...