Redazione RHC : 14 Maggio 2024 07:33
L’utente Mullvad VPN ha notato che i dispositivi Android perdono query DNS quando si cambia server VPN, anche quando la VPN risulta sempre attiva ed è abilitata utilizzando l’opzione “Blocca connessioni non VPN”.
La funzionalità VPN sempre attiva è progettata per avviare il servizio VPN immediatamente all’avvio del dispositivo e mantenerlo in esecuzione mentre il dispositivo o il profilo è attivo. A sua volta, abilitare l’opzione “Blocca connessioni senza VPN” garantisce che tutto il traffico di rete passi solo attraverso il tunnel VPN connesso.
Tuttavia, studiando il messaggio dell’utente citato, gli sviluppatori di Mullvad hanno scoperto che esiste un bug in Android che porta alla fuga di informazioni DNS, anche se le funzioni elencate sono abilitate e sul dispositivo è installata l’ultima versione del sistema operativo (Android 14).
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
L’errore si verifica quando si utilizzano applicazioni che chiamano direttamente la funzione C getaddrinfo , che fornisce una traduzione indipendente dal protocollo del testo del nome host per un indirizzo IP. Sembra che Android perda traffico DNS quando la VPN è attiva (ma nessun server DNS è configurato) o quando l’app VPN riconfigura il tunnel ma si blocca o è costretta a sospenderlo.
“Non abbiamo rilevato alcuna fuga di notizie da applicazioni che utilizzano solo l’API Android, come DnsResolver. Il browser Chrome è un esempio di un’applicazione che può utilizzare direttamente getaddrinfo”, scrivono gli sviluppatori di Mullvad.
Gli esperti riferiscono che il primo scenario per una possibile perdita DNS è quando un utente passa a un altro server o cambia il server DNS. Questa minaccia può essere facilmente eliminata configurando un server DNS falso mentre l’applicazione VPN è in esecuzione.
Tuttavia, gestire le query DNS trapelate quando il tunnel VPN viene ricollegato non è poi così semplice. Inoltre, questo problema è rilevante non solo per Mullvad, ma anche per qualsiasi altra applicazione VPN per Android.
“Dovrebbe essere chiaro che questi tipi di metodi di risoluzione dei problemi non dovrebbero essere utilizzati in nessuna applicazione VPN. È anche sbagliato se un’applicazione utilizza getaddrinfo per risolvere i nomi di dominio. Tali problemi devono essere affrontati a livello del sistema operativo per proteggere tutti gli utenti Android, indipendentemente dalle applicazioni che utilizzano”, conclude Mullvad.
I rappresentanti di Google hanno già detto che sono a conoscenza del problema scoperto e stanno studiando i risultati della ricerca degli sviluppatori di Mullvad.
Va notato che nel 2022 gli specialisti di Mullvad hanno già riscontrato un problema simile in Android. Poi si è scoperto che il traffico scorre al di fuori dei tunnel VPN quando il dispositivo si connette a una rete Wi-Fi. Ciò accadeva anche se erano attive le funzioni Blocca connessioni senza VPN o VPN sempre attiva.
Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...
Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...
Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...
Ghost Security, noto anche come GhostSec, è un gruppo hacktivista emerso nel contesto della guerra cibernetica contro l’estremismo islamico. Le sue prime azioni risalgono alla fase success...
Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006