
La NSO utilizzava un sito fake di Facebook per distribuire Pegasus.
Secondo diversi rapporti, #Facebook è stato imitato dal “Gruppo NSO” per consentire di installare il loro #spyware #pegasus, probabilmente per aumentare la sua diffusione all’interno degli Stati Uniti d’America. Pegasus, se installato una volta, può avere accesso a #messaggi di testo, #microfono del dispositivo e accedere alla #videocamera, nonché ad altri dati #utente sul #dispositivo insieme al rilevamento della #posizione #GPS. Secondo fonti, dietro a questa #notizia potrebbe esserci un ex #dipendente di NSO, che ha fornito dettagli del #server che è stato #progettato per diffondere lo spyware. NSO ha negato l’accusa, ma sembra essere ancora in una situazione di stallo legale





