Redazione RHC : 3 Marzo 2023 07:16
Il 1 marzo, Cisco ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per risolvere una vulnerabilità critica che interessa i suoi telefoni IP serie 6800, 7800, 7900 e 8800.
Tracciata come CVE-2023-20078, la vulnerabilità è valutata 9,8 su 10 nel sistema di punteggio CVSS ed è descritta come “un errore di iniezione di comandi dell’interfaccia di gestione web dovuto a un’insufficiente convalida dell’input dell’utente”.
Lo sfruttamento riuscito di questa vulnerabilità potrebbe consentire a un utente malintenzionato remoto non autorizzato di eseguire comandi arbitrari con privilegi elevati sul sistema operativo sottostante.
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Cisco ha inoltre risolto una vulnerabilità DoS di gravità elevata che interessava lo stesso set di dispositivi, nonché Cisco Unified IP Conference Phone 8831 e Unified IP Phone 7900.
La vulnerabilità CVE-2023-20079 (CVSS: 7.5), può invece essere utilizzata anche dai criminali informatici per condurre attacchi DoS.
Sebbene Cisco abbia rilasciato la versione del firmware multipiattaforma 11.3.7SR1 per risolvere il CVE-2023-20078, la società ha dichiarato che non prevede di correggere il CVE-2023-20079 perché entrambi i modelli di Unified IP Conferencing Phones sono desupportati.
Ricordiamo che l’azienda molto spesso non vuole eliminare le vulnerabilità nelle vecchie apparecchiature, motivando i propri clienti ad acquistare nuovi dispositivi.
Entrambe le vulnerabilità sono state scoperte durante i test di sicurezza interni di Cisco e gli hacker non hanno avuto il tempo di applicarle in attacchi reali.
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