
Redazione RHC : 2 Giugno 2021 19:49
Il Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti giovedì ha emesso le sue prime norme di sicurezza informatica per il settore degli oleodotti, a seguito di un attacco ransomware alla Colonial Pipeline che ha paralizzato le forniture di carburante lungo la costa orientale all’inizio di questo mese.
La nuova direttiva sulla sicurezza, emessa dalla DHS Transportation Security Administration, richiede alle società di gasdotti critici di segnalare attacchi informatici confermati o potenziali alla US Cybersecurity and Infrastructure Security Agency(CISA).
Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro.
Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
“Il panorama della sicurezza informatica è in continua evoluzione e dobbiamo adattarci per affrontare minacce nuove ed emergenti”
ha dichiarato giovedì il segretario alla sicurezza interna Alejandro Mayorkas in una nota.
“Il recente attacco ransomware a un importante gasdotto petrolifero dimostra che la sicurezza informatica di questi sistemi è fondamentale per la nostra sicurezza nazionale”.
La direttiva richiede inoltre alle società di gasdotti di intraprendere una revisione delle loro attuali pratiche di sicurezza per identificare eventuali rischi o lacune. Le aziende devono segnalare i risultati di queste revisioni alla TSA e alla CISA entro 30 giorni.
Colonial ha chiuso le operazioni il 7 maggio, quando è stata rilevata un’infezione ransomware sui suoi sistemi informatici. L’arresto ha interessato la fornitura di gas in alcune parti della costa orientale, con alcune persone che hanno aspettato un’ora o più alle stazioni di servizio o non effettuato il rifornimento. Funzionari statali e federali avevano messo in guardia contro la corsa agli acquisti e il panico che si sarebbe potuto innescare. Secondo Colonial, il gasdotto ha ripreso le operazioni il 13 maggio ed è tornato alla piena capacità il 17 maggio, anche se ci è voluto più tempo prima che la fornitura di carburante tornasse alla normalità.
L’infezione ransomware a Colonial ha evidenziato la vulnerabilità dell’infrastruttura critica del Paese, che è stata oggetto di un numero crescente di attacchi informatici dove città, scuole e ospedali sono stati tutti colpiti dai criminali informatici.
Redazione
Centinaia di milioni di utenti di smartphone hanno dovuto affrontare il blocco dei siti web pornografici e l’obbligo di verifica dell’età. Nel Regno Unito è in vigore la verifica obbligatoria de...

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci d...

Siamo ossessionati da firewall e crittografia. Investiamo miliardi in fortezze digitali, ma le statistiche sono inesorabili: la maggior parte degli attacchi cyber non inizia con un difetto nel codice,...

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (V...

Il 9 novembre ha segnato il 21° anniversario di Firefox 1.0. Nel 2004, è stata la prima versione stabile del nuovo browser di Mozilla, che si è subito posizionato come un’alternativa semplice e s...