Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Colonial Pipeline post-attack. 30 giorni per un Audit di sicurezza.

Redazione RHC : 2 Giugno 2021 19:49

Il Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti giovedì ha emesso le sue prime norme di sicurezza informatica per il settore degli oleodotti, a seguito di un attacco ransomware alla Colonial Pipeline che ha paralizzato le forniture di carburante lungo la costa orientale all’inizio di questo mese.

La nuova direttiva sulla sicurezza, emessa dalla DHS Transportation Security Administration, richiede alle società di gasdotti critici di segnalare attacchi informatici confermati o potenziali alla US Cybersecurity and Infrastructure Security Agency(CISA).


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


“Il panorama della sicurezza informatica è in continua evoluzione e dobbiamo adattarci per affrontare minacce nuove ed emergenti”

ha dichiarato giovedì il segretario alla sicurezza interna Alejandro Mayorkas in una nota.

“Il recente attacco ransomware a un importante gasdotto petrolifero dimostra che la sicurezza informatica di questi sistemi è fondamentale per la nostra sicurezza nazionale”.

La direttiva richiede inoltre alle società di gasdotti di intraprendere una revisione delle loro attuali pratiche di sicurezza per identificare eventuali rischi o lacune. Le aziende devono segnalare i risultati di queste revisioni alla TSA e alla CISA entro 30 giorni.

Colonial ha chiuso le operazioni il 7 maggio, quando è stata rilevata un’infezione ransomware sui suoi sistemi informatici. L’arresto ha interessato la fornitura di gas in alcune parti della costa orientale, con alcune persone che hanno aspettato un’ora o più alle stazioni di servizio o non effettuato il rifornimento. Funzionari statali e federali avevano messo in guardia contro la corsa agli acquisti e il panico che si sarebbe potuto innescare. Secondo Colonial, il gasdotto ha ripreso le operazioni il 13 maggio ed è tornato alla piena capacità il 17 maggio, anche se ci è voluto più tempo prima che la fornitura di carburante tornasse alla normalità.

L’infezione ransomware a Colonial ha evidenziato la vulnerabilità dell’infrastruttura critica del Paese, che è stata oggetto di un numero crescente di attacchi informatici dove città, scuole e ospedali sono stati tutti colpiti dai criminali informatici.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...